Il Parco Archeologico di Lentini accoglie L'infernu di Ceglie

Maria Antonella Saia

Il Parco Archeologico di Lentini accoglie L'infernu di Ceglie

martedì 12 Settembre 2017 - 11:59

Dopo lo strepitoso successo riscontrato nell’incantevole scenario delle Gole dell’Alcantara,  l’Infernu,  diretto e interpretato da Berta Ceglie, torna in scena sabato  nel bellissimo Parco Archeologico di Lentini. Ancora una volta il grandioso cast composto da  attori, danzatori e artisti del fuoco riproporrà in questa magica atmosfera il capolavoro dantesco,  tratto dalla traduzione in siciliano di Tommaso Cannizzaro.

Lo spettacolo, nell’adattamento di Antonio Luca Cuddè proposto nel Siracusano, il quale  si avvale del patrocinio della Città di Lentini, è, con qualche piccola variazione, quello prodotto dal Centro Cultura Mediterranea con il contributo di Regione Siciliana, Comune di Motta Camastra, Parco Fluviale dell’Alcantara, Associazione albergatori di Taormina e VideoBank e messo in scena, come molti ricorderanno, subito prima di Ferragosto nelle Gole tra Castiglione di Sicilia e Motta Camastra.

 I biglietti per le due rappresentazioni di sabato, la prima alle ore 20.30, la seconda dopo un’ora – sono in prevendita nel teatro Odeon di Lentini, ma potranno anche essere prenotati sulla pagina Facebook dell’evento (https://www.facebook.com/Inferno-di-Dante-156699511557646/) ritirandoli poi direttamente prima dello spettacolo (si raccomanda di presentarsi con venti minuti di anticipo) nel botteghino del Parco archeologico, nell’area detta del Castellaccio.

 “Dopo le Gole dell’Alcantara – ha commentato l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo – un’altra location unica, anche se meno nota, ossia il parco archeologico di Lentini, per far rivivere questo Infernu che ha richiamato anche moltissimi turisti. Lo spettacolo ha dimostrato di possedere i numeri per valorizzare i luoghi più magici della Sicilia. Altre scenografie naturali di grande suggestione per accogliere i gli immortali personaggi creati da Dante Alighieri potranno essere la Cattedrale di sale delle miniere sotterranee di Realmonte, nell’Agrigentino, o il Cretto di Burri a Gibellina, o ancora le rive del lago di Proserpina a Pergusa, nell’Ennese”.

 A dare vita a quest’emozionante pièce,  al fianco di Berta Ceglie, cisa saranno Alessandro Caramma (Caronte, Brunetto Latini), Tecla Guzzardi (Francesca), Elmo Ler (Farinata), Pierfrancesco Scannavino (Ulisse), Sebastiano Mancuso (Conte Ugolino) e il mimo Rosario Valenti (Virgilio). Ci saranno poi i danzatori della compagnia City Ballet (Giulia Bertino, Chiara Coco e Michelangela Cristaldi) e i manipolatori del fuoco (Turi Scandura, Valentina Grillo, Giuliana Randazzo). I costumi dello spettacolo sono di Gabriella Ferrera, i movimenti scenici di Sergio Platania e gli effetti sonori di Sergio Greco.

Uno spettacolo imperdibile che regalerà al pubblico forti  emozioni, subliminate da un palcoscenico naturale unico al mondo.