Villetta Quasimodo, serrata con lucchetto da Comunità anti-migranti. Ialacqua denuncia

Redazione1

Villetta Quasimodo, serrata con lucchetto da Comunità anti-migranti. Ialacqua denuncia

lunedì 11 Settembre 2017 - 16:37

Ci si sveglia la mattina e si decide di ostruire con tanto di lucchetto la Villetta Quasimodo conosciuta anche come Royal sulla via T. Cannizzaro. L’episodio viene rivendicato da un soggetto che si definisce “Comunità militante Messina” che potrebbe essere un gruppo o anche un solo individuo che aizza contro i profughi, frequentatori di quell’area di competenza di Palazzo Zanca e destinata a tutta la popolazione.

L’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, ha denunciato oggi il grave atto d’intolleranza con una nota alla Prefettura, alla Questura e alla Polizia municipale.

“Intorno alle ore 9.30 circa di questa mattina – si legge nel documento firmato da Ialacqua – mi è stato segnalato per le vie brevi nel mio assessorato da alcuni operatori dell’ufficio Verde ed Arredo Urbano del comune di Messina che questa mattina il custode della villetta Quasimodo di via Tommaso Cannizzaro non ha potuto aprire il cancello principale, in quanto chiuso da una catena con lucchetto sovrastata da un cartello, nel quale si manifestava la disapprovazione di un sedicente comitato “Comunità militante Messina” per la presenza quotidiana di immigrati nella villetta che, causa il “bivaccamento” e la sporcizia che determinerebbero, lederebbe il diritto dei cittadini di usufruire dello spazio verde”.

Ialacqua reputa l’accaduto di notevole gravità poiché è stato bloccato il libero accesso ad un luogo pubblico e per la protesta intollerante che traspare dal manifesto, segno di un preoccupante clima razzista che serpeggia in città e sui social nei confronti di migranti presenti nella nostra città. Si richiede pertanto con la presente di accertare gli autori del grave gesto e di assumere i conseguenti provvedimenti. Si evidenzia che l’Amministrazione comunale ha in programma una serie di iniziative al fine di consentire un utilizzo il più ampio possibile della villetta Quasimodo e di altri spazi cittadini, favorendo progetti di integrazione e interculturalità”.