Controlli a tappeto dai carabinieri, finiti nei guai tre uomini

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Controlli a tappeto dai carabinieri, finiti nei guai tre uomini

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martedì 05 Settembre 2017 - 11:43

È stato arrestato dai carabinieri alle prime luci dell’alba di ieri, lunedì 4 settembre, il quarantanovenne Salvatore Ragusa per detenzione di arma clandestina e munizioni da guerra e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Infatti, durante una serie di perquisizioni a tappeto a Villaggio Aldisio e Rione Taormina, i carabinieri hanno rinvenuto sotterrati nel giardino dell’abitazione di Ragusa diversi involucri in cellophane contenenti un revolver perfettamente funzionante con matricola parzialmente abrasa, poco meno di 50 cartucce calibro 7,65, circa un chilo e mezzo di marijuana e un bilancino di precisione.

Pertanto, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato alla casa circondariale di Messina Gazzi su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A casa di un pregiudicato di 27 anni nato a Frosinone ma domiciliato a Messina, i carabinieri, insospettiti da un anomalo funzionamento del contatore, hanno invece riscontrato, grazie all’ausilio di tecnici ENEL fatti tempestivamente intervenire sul posto, un allaccio abusivo alla rete pubblica, motivo per cui il giovane e la sua convivente sono stati denunciati in stato di libertà per “danneggiamento e furto aggravato di energia elettrica in concorso”. Nel corso della stessa perquisizione, circa 5 grammi di marijuana e 2 grammi di cocaina, abilmente nascosti in una cavità ricavata dietro il cassetto di un mobile della cucina e rinvenuti dai militari, sono costati al ragazzo anche una denuncia a piede libero per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.

È finito nei guai anche un settantenne messinese con qualche precedente di polizia, per una quindicina di cartucce per pistola e 20 grossi petardi di genere vietato rinvenuti dai carabinieri all’interno di una baracca di sua proprietà adibita a deposito. L’uomo è stato pertanto denunciato per detenzione di munizioni comuni e da guerra e detenzione abusiva di materiale pirotecnico.