Gioveni scrive al Consorzio Autostrade Siciliane: "Urgono degli interventi"

red..me

Gioveni scrive al Consorzio Autostrade Siciliane: "Urgono degli interventi"

red..me |
martedì 29 Agosto 2017 - 16:00

Scarifica e bitumazione con materiale drenante; correzione planimetrica dell’ultima curva della rampa in uscita; ripristino di una più funzionale barriera di protezione; eliminazione dei dossi nel tratto a valle della rampa in entrata. Sono le richieste fatte al Consorzio Autostrade Siciliane dall’esponente del Gruppo Misto in Consiglio Comunale, Libero Gioveni, in riferimento alla messa in sicurezza dello svincolo di Messina Centro. Ma non solo: il Gioveni ha inoltre richiesto riguardo agli svincoli di Boccetta, Gazzi e Messina Centro, nonché del viadotto “Bordonaro” dei lavori di adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione.
“Da parecchi giorni – si legge in una nota del consigliere comunale – ormai negli svincoli autostradali di Boccetta, Gazzi e Centro si registra, probabilmente per anomalie agli impianti, la quasi totale assenza di illuminazione!
Il “quasi” è giustificato dal fatto che mentre nei tratti finali in uscita dei medesimi svincoli qualche sporadico punto luce funzionante si intravede, nei tratti a monte invece, proprio in corrispondenza dei raccordi con la tangenziale, vi è buio pesto!
Gli svincoli, inoltre, specie nei tratti in curva, presentano ai margini della carreggiata una fitta vegetazione che in qualche tratto ostruisce la visuale agli automobilisti!
In particolare lo svincolo Messina Centro ha da sempre rappresentato negli anni delle vere e proprie incognite in termini di sicurezza!
Se si considera che questo periodo estivo di esodo e controesodo risulta caratterizzato da un andirivieni di autovetture ed essendo, altresì, memore degli ultimi numerosi incidenti verificatisi all’uscita dello stesso svincolo, lo scrivente, così come aveva già fatto in passato, non può non esprimervi la propria preoccupazione per le precarie condizioni della rampa in uscita a causa sia della viscidità dell’asfalto che alle prime gocce si trasforma in un pericoloso “pavimento saponato”, sia per l’angolazione dell’ultima curva eccessivamente accentuata.
A tal riguardo, tra l’altro, è rimasta ancora prova degli incidenti passati nella barriera di protezione della carreggiata visto che ancora non è stato rimesso a posto un adeguato guard-rail!
Inoltre, nella rampa in entrata da Camaro, la carreggiata risulta ristretta da dissuasori per la presenza di piccoli dossi sull’asfalto creatisi a causa delle radici degli alberi presenti nell’adiacente via Comunale, per cui anche questa circostanza pregiudizievole necessità essere risolta.
Anche nel viadotto “Bordonaro” (ormai noto a livello nazionale per essere stato purtroppo teatro della morte della povera Provvidenza Grassi) i pericoli sono rappresentati da una serie di pali dell’illuminazione spenti in entrambe le direzioni di marcia, tanto da lasciare al buio in parecchi punti il tratto autostradale in questione”.