Accordo farlocco Aro Santa Teresa Riva, “Direttore Sciacca può fornire convenzione?”

Redazione1

Accordo farlocco Aro Santa Teresa Riva, “Direttore Sciacca può fornire convenzione?”

domenica 27 Agosto 2017 - 14:16

Il Dirigente dell’Ufficio Ispettorato Territoriale del Lavoro, ing. Gaetano Sciacca è intervenuto sulla vicenda dei lavoratori impegnati nel servizio rifiuti nelll’Aro di Santa Teresa Riva, contestando la mancata ottemperanza alle disposizioni della legge regionale n. 9 del 2010 e ha chiesto all’Ato Me4 (i lavoratori dopo il fallimento AMIA sono stati assorbiti dall’Ato Me4) di licenziare i lavoratori per farli assumere dalla Srr Messina, area Metropolitana.

L’Ato ME4 spa in liquidazione ha adottato apposita determina e ha provveduto al licenziamento dei 15 operatori i quali assicuravano il servizio in prestito  presso la ditta Onofaro Antonio SRL aggiudicataria dell’appalto in conseguenza dell’approvazione del piano Aro) successivamente ha  comunicato  i loro nominativi alla SRR Messina Area Metropolitana affinché la stessa potesse procedere all’immissione in ruolo.

L’ingegnere Sciacca (direttore ITL), in seguito all’incontro con il consulente della ditta Onofaro Antonio srl, scrive le linee guida e li sottopone ai Sindacati (SIC!). A raccontarlo la Funzione Pubblica della Cgil che aggiunge: “Qual è la soluzione per l’Ingegnere Sciacca? Secondo noi geniale… somiglia al gioco delle tre carte e fa credere a tutti di voler tutelare i lavoratori ma così non è !”.

Questo è quanto accaduto in seguito all’accordo sottoscritto presso l’Ufficio provinciale del lavoro: I Lavoratori vengono licenziati dalla ATO ME 4; il Sindaco Accorinti, nella qualità di legale rappresentante della SRR, in data 13/03/2017, comunica ai lavoratori il transito nei ruoli dei dipendenti della SRR .

“Un minuto dopo esattamente il giorno 13 /03/2017 alle ore 17,20 e 33 secondi i lavoratori vengono assunti dalla ecologica Soc. Consortile ARL, tramite cessione del contratto la ditta, la quale nella qualità di datore di lavoro “Ne assume la responsabilità gestionale, operativa e disciplinare, anche per quanto concerne l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, nonché per l’erogazione delle retribuzioni”.

Renato Accorinti, sempre nella qualità di legale rappresentante della SRR, specifica nella lettera di assunzione che:” il lavoratore che alla scadenza naturale del contratto cesserà il rapporto di “utilizzo” con la società consortile, ritorna nella disponibilità della SRR, potendola concedere ad un nuovo gestore “

“Quindi un’assunzione fittizia, farlocca, Altro che status di dipendenti della società pubblica! come scrive sempre l’Ing. Sciacca: “la SRR dovrà assolvere a tutte le incombenze datoriali …” e ” Viste le difficoltà economiche e finanziarie e gestionali che presenta la Srr Messina nelle more di una corretta operatività per il soddisfo degli oneri derivanti dal suddetto personale in forza ritiene che le parti (SRR – DITTA – COMUNE DI Santa Teresa Riva debbano formare una convenzione…”.

Ebbene, non abbiamo traccia della convenzione. Gentilmente Ing.  Sciacca può trasmettere la convenzione alle OO.SS.?

L’unico dato di fatto, è il licenziamento dalla Srr e l’assunzione dei lavoratori presso la Ditta ONOFARO .

“Tanto è vero che la Srr Messina per detti lavoratori non ha mai aperto nessuna posizione previdenziale e nessun libro matricola. La Srr essendo una società di regolamentazione non è in grado di gestire la fase fiscale dei lavoratori.I lavoratori transiteranno da un appalto ad un altro come succede nel settore delle servizi sociali e come è accaduto in questi anni in tutta la Sicilia.La L.R. 9 non funziona lo scrive anche l’ANAC. Perché esportare il modello Santa Teresa a Messina. Forse, per qualche titolo sui giornali che tanto piacciono all’ingegnere Sciacca?”

ITL che espleta funzioni di consulenza (dovrebbe solo ai datori di lavoro) può chiarire se tale procedura abbia messo al riparo i lavoratori dall’applicazione del jobs act.