Arresto migrante nell’ex caserma Bisconte, “Pericolosità e silenzio chiamano sit-in”

Redazione1

Arresto migrante nell’ex caserma Bisconte, “Pericolosità e silenzio chiamano sit-in”

venerdì 25 Agosto 2017 - 17:04

Notizia di poche ore fa: un migrante maggiorenne (altro che minori) avrebbe effettuato un furto, per poi essere rintracciato dalla polizia all’interno dell’ex caserma di Bisconte in cui dimora.

“Più volte sia singolarmente – puntualizza il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto – sia insieme ai colleghi Libero Gioveni e Nino Carreri, sono intervenuto sulla questione migranti all’interno della ex struttura militare. Nel silenzio delle Istituzioni cittadine, in primis il Sindaco, è stato fatto quello che si era programmato, sicuramente a livello nazionale, all’interno della Gasparro”.

“L’ex caserma è ormai una baraccopoli in cui non si sa quello che succede – aggiunge -; nei giorni scorsi insieme al collega Gioveni abbiamo denunciato l’ennesima mega rissa che ha visto coinvolti i migranti con tavole di legno e dove sono dovuti intervenire forze dell’ordine e ambulanze. Nonostante il forte disagio che i residenti riscontrano, non c’è modo di avere un confronto, di capire che aver ghettizzato un intero quartiere fa male a tutti. Sia ai migranti e sia ai residenti”.

“Siamo al totale sbando, alla completa anarchia in cui a rimetterci sono i cittadini di Bisconte e dell’intera Vallata di Camaro già afflitta dalle proprie fragilità”.

Dal momento che nulla si muove, nei prossimi giorni, di concerto con i colleghi Gioveni e Carreri organizzeremo un sit – in di protesta pacifico, sotto Palazzo Zanca in modo che il rappresentante della città debba pur dire qualcosa e tutelare i suoi concittadini. Una politica nazionale ed europea che sta creando tra la gente solo rabbia e delusione”.