Variante di Salvaguardia, Santalco: "È inutile inserire la ZonaQ"

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Variante di Salvaguardia, Santalco: "È inutile inserire la ZonaQ"

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mercoledì 23 Agosto 2017 - 11:18

Dopo aver ricevuto risposta dal Dirigente del Dipartimento Politiche del Territorio, Vincenzo Schiera, il capogruppo in Consiglio Comunale di Felice per Messina, Giuseppe Santalco, torna ad occuparsi della Variante di Salvaguardia, il nuovo strumento con il quale la giunta punta di trovare un equilibrio tra attività edificatoria e salvaguardia ambientale.

Il Dirigente – spiega Santalco – concorda con il sottoscritto nel dichiarare che la Variante, a seguito anche della mia richiesta di verifica, sarà completata entro il mese di settembre tramite emendamento o atto di Giunta. Ciò non fa altro che supportare quanto da me richiesto al Presidente della Commissione competente di aspettare il completamento del lavoro del Dipartimento prima di metterla in votazione in Commissione e trasferirla incompleta al Consiglio Comunale.

Per quanto concerne l’inserimento nella Variante della ‘ZonaQ’ (cioè di aree inerenti al territorio già urbanizzato, ndr), – continua il capogruppo di Felice per Messina – ritengo inutile tale ampliamento, anche perché nessuna norma sembra prevedere la necessità di suddividere la Zona a Protezione Speciale (ZPS) in sottozone; è senza dubbio più opportuno porre l’attenzione sulla corretta elaborazione delle valutazioni di incidenza ambientale che devono accompagnare i progetti ricompresi nella ZPS, questi già soggetti al controllo del Dipartimento Politiche del Territorio. Pertanto, sembra a mio parere eccessivo inserire nella Variante una attività che già il Dipartimento svolge e che potrebbe meglio essere regolamentata nel nuovo PRG. Fra l’altro, ai fini della trasparenza amministrativa, chiedo se è stato notificato ai proprietari ricadenti nella zona “Q” l’avvio del procedimento così come avvenuto per le altre zone interessate dalla variante.

Infine – prosegue Santalco – dalla lettera del Dirigente del Dipartimento si evince chiaramente una diversa visione di pianificazione urbanistica rispetto all’Amministrazione che fa emergere, in maniera condivisibile, l’esigenza che il PIAU (Piano innovativo in ambito urbano) sia uno strumento esecutivo del nuovo PRG e quindi da trattare congiuntamente allo stesso. L’architetto Schiera dichiara espressamente che, non condividendo alcune scelte del PIAU, è contrario a sottoporre al Consiglio contestualmente Variante e PIAU. Emerge, pertanto, in maniera evidente la volontà del Dipartimento di concentrare l’attività tecnica di pianificazione prevalentemente sul nuovo PRG, che condivido, ma che in atto non è supportata dall’Assessore De Cola.
Se l’Assessore continua a voler discutere separatamente la variante ed il PIAU rispetto al PRG, porti gli elaborati del PIAU in Consiglio per consentire una lettura unitaria di azzeramento dei volumi in alcune zone e trasferimento degli stessi nelle zone ZIR e ZIS. Condivido, pertanto, l’impostazione che la volumetria recuperata dalla Variante debba trovare una ricaduta in tutto il territorio comunale oggetto del nuovo PRG e non solo nella zona del PIAU. Ciò comporterà conseguenzialmente che la Variante potrà, se il Consiglio lo ritiene, essere approvata solo ed esclusivamente per la parte in cui recepisce la delibera 74/C del 25 ottobre 2012, demandando al nuovo PRG la pianificazione urbanistica della zona “Q” e del PIAU e ciò anche attuando così una visione complessiva e non parcellizzata del territorio di cui, anche, si fa carico il Dipartimento competente.

Coerentemente, pertanto, si chiede al signor Assessore di accelerare al massimo il lavoro del nuovo PRG al fine di, una volta approvata la Variante di Salvaguardia, poter disporre di uno strumento urbanistico a cui affidare il futuro sviluppo della città”.