Il Pistunina alza il sipario all'Hotel Europa: obiettivo riscatto in Eccellenza

Roberto Santoro

Il Pistunina alza il sipario all'Hotel Europa: obiettivo riscatto in Eccellenza

giovedì 17 Agosto 2017 - 23:01

Grande voglia di riscattare l’ultima balorda retrocessione, che brucia ancora sotto svariati aspetti, per mantenere sul campo il torneo calcistico di Eccellenza riconquistato tramite ripescaggio. E’ quanto emerso durante la presentazione dell’Usd Pistunina edizione 2017/18, ospitata nel tardo pomeriggio nella sala Vulcano dell’Hotel Europa. A fare da “Cicerone” il direttore sportivo Raimondo Mortelliti il quale, dopo le classiche foto di rito con le nuove divise a dirigenti, staff tecnico (l’ultima “new entry” in ordine cronologico è il preparatore dei portieri Antonio Gambadoro) e ai nuovi giocatori (presenti tra loro i vari Precious Ghartey, Sylla, Chiglien, Fonti, Lo Giudice, Scarfì e Alessio Mento, ma trattative sono in corso anche con Simone D’Angelo dell’Igea, Arena classe ’99 del Camaro, Tomarchio e Franchina, rispettivamente ex Acireale e Città di S.Agata), ha intanto introdotto l’evento: “Abbiamo voluto di nuovo l’Eccellenza, in primis il presidente e poi anche gli altri dirigenti, perché secondo noi l’anno scorso ci è stata “scippata” sul campo, diciamo così, dalla sorte. Noi ci possiamo stare bene, per cui forti dell’ultima esperienza ci rifaremo cercando, con l’aiuto del mister, di mantenere la categoria. La squadra sarà rinforzata, con le 5 sostituzioni ci vorranno almeno sedici ragazzi a partita, per cui occorrerà un buon organico”.

Poi la parola passa al presidente Salvatore Velardo: “Siamo ripartiti dall’Eccellenza perché, purtroppo per gli altri, noi siamo il Pistunina e ciò che abbiamo fatto nel corso degli anni non riusciamo a cancellarlo, nè noi nè tantomeno gli altri. Ero sul punto di abbandonare tutto non tanto per l’aver perso la categoria, quanto soprattutto per il mancato mantenimento dell’impegno umano preso con noi lo scorso anno da parte di certe persone. Noi, in quanto dilettanti, investiamo molto sulle persone e quando viene a mancare la fiducia le batoste si sentono ma, dopo aver sentito Giovanni Capone che mi aiuta da sempre e la mia famiglia, abbiamo deciso di riprendere quest’attività. Ringrazio chi mi supporta e soprattutto mi sopporta, perché capisco che non è facile sopportarmi. Il Pistunina è piccolo, ma al tempo stesso è sempre stato grande in queste nuove imprese. In bocca al lupo a nuovi e soprattutto ai vecchi giocatori, affinché abbiano quantomeno l’orgoglio di riscattare la precedente stagione. Auguro buon lavoro al mister, al quale stiamo cercando di attrezzare una squadra quantomeno competitiva.

Di pochissime parole è il vice-presidente Giovanni Capone: “Grazie al presidente per le belle parole nei miei confronti, non solo quelle di oggi ma anche per quelle che ho letto su social. Sono contento di far parte di questa società da due anni a questa parte. Resto convinto che allenatore e giocatori s’impegneranno al massimo.

Sylla, Mortelliti e Ghartey (Foto Roberto Santoro)

Poi tocca al mister Ezio Raciti: “Questa è una società storica calcisticamente parlando, ma sana e giovane nello spirito e nella categoria, visto che è solo al secondo anno di Eccellenza ma ha tutte le intenzioni di stabilizzarsi per cercare, in un futuro prossimo, di ottenere qualcosa più. Occorrerà Lavorare tanto sul campo, perché ciò paga sempre, e programmare un obiettivo comune tutti assieme: giocatori, staff tecnico e società. Ai giocatori chiedo tanta voglia e grandi sacrifici. Fino ad oggi sono stato corrisposto nel desiderio e nell’impegno. Auspico che la stagione vada bene, per cui rivolgo un “in bocca al lupo” a tutti noi che facciamo parte di questo club.

Mister, quale Eccellenza prevede dopo l’emorragia estiva di club?

“La Lega ha puntato sui ripescaggi di squadre che da parecchio tempo non facevano più l’Eccellenza, perché spera in quell’entusiasmo che permetta di dar vita a un campionato senza quei ritiri a stagione in corso e quelle squadre materasso che finiscono per falsarlo. Sarà un campionato di Eccellenza tosto, difficile e indecifrabile, le cinque sostituzioni possono essere determinanti e richiederanno un organico completo e numeroso. Un campionato diviso in due tronconi, tra chi punterà al vertice e chi cercherà di mantenere la categoria. Noi saremo tra quelli che lotteranno per salvarsi e possibilmente evitando i play-out Vorremmo fare una squadra giovane con le basi per guardare alle prossime stagioni. Se si può intraprendere un discorso pluriennale col Pistunina? Quando si ha a che fare con una società seria, solida e con le idee chiare, bisogna sempre guardare avanti senza fermarsi alla singola stagione. Il Pistunina ha già fatto l’Eccellenza nella scorsa annata, rendendosi conto del tipo di campionato e perciò sa cosa fare per rimanerci”.

Quale tipologia di squadra intende plasmare?

“Voglio una squadra di carattere e in grado di lottare su tutti i palloni, in possesso di entrambi i tempi di gioco: massima aggressività nella fase di non possesso, massima lucidità in fase di possesso. Se riusciremo a svilupparli nel migliore dei modi, avrà poca importanza chi andremo ad affrontare. Se la Coppa Italia col Camaro sarà un rodaggio? Sì, ma se lo fai in modo passivo da’ fastidio. Pertanto dovremo essere già pronti per affrontarlo nel modo giusto. La società e il direttore sportivo si stanno impegnando per trovare gli elementi giusti al più preso possibile”.

Al diesse Mortelliti viene poi chiesto come è maturata la scelta di un allenatore (e anche di qualche giocatori) provenienti dalla provincia etnea, da parte di un club abituato a puntare quasi esclusivamente su persone della zona messinese (uniche eccezioni, prima di Raciti, i calciatori Santo Torre e Giulio Nirelli): “Il mister non è l’ultimo arrivato, vedi i suoi trascorsi da giocatori con Inter e Napoli e da allenatore del Catania. La sua storia calcistica parla di un grande professionista tra i migliori nel proprio campo. Non lo conoscevo di persona ma solo di fama, ce l’ha presentato lo scorso anno il nostro dirigente Aldo Grezzo. Dopo l’iniziale scelta di Ciccio Romeo, che è dovuto andare via, ci siamo buttati a capofitto su di lui”.

Raciti e Capitan Caldore (Foto Roberto Santoro)

Dulcis in fundo, il capitano Sebastian Caldore che batte ancora sul tasto dolente della passata stagione: “Arriviamo da un anno brutto per noi, con tanta sfortuna. Perciò vogliamo far bene, non sarà facile ma abbiamo grande voglia di riscatto partendo subito nel migliore dei modi. Mi è un po’ dispiaciuto dover sentire sul campo certe frasi dette da qualcuno che non ha mai giocato a calcio. Quando prendo un impegno, io sono abituato a mantenerlo sino alla fine. La società ha mantenuto il proprio impegno con me, e io qui sto bene. Le idee per quest’anno sono positive, e con una base molto più solida. E’ stato preso un mister che già in allenamento si vede quanto sia preparato, per il modo in cui ci spiega tante cose. Sta a noi saper applicare certi concetti, ma se arriva qualche altro rinforzo ce la possiamo giocare con tutti”.

Definito infine il calendario delle prossime amichevoli: in pratica si giocherà, tutti i giorni da domani a domenica, segno che il trainer Ezio Raciti intende entrare nel vivo della preparazione.
Venerdì 18 Agosto Pistunina – Gescal alle 15.30 (Al “Messina Sud”, anziché come inizialmente previsto sul campo della formazione avversaria)
Sabato 19 Agosto Messina Sud – Pistunina ore 17
20 Agosto Licata – Pistunina ore 16.30 (nel glorioso impianto del “Dino Liotta”).

Quanto al campo d’allenamento, il Pistunina è alla ricerca di un manto erboso: si sta valutando la soluzione del campo in erba del 24°Reggimento Artiglieria.