L'Inferno dantesco prende vita tra le Gole dell'Alcantara

Maria Antonella Saia

L'Inferno dantesco prende vita tra le Gole dell'Alcantara

domenica 13 Agosto 2017 - 09:00

Ha riscontrato larghi consensi di pubblico l’Infernu  di Dante, diretto e interpretato da Berta Ceglie, che venerdì ha debuttato nell’incantevole scenario delle Gole dell’Alcantara, e ieri sera  ha  ripetuto la sua magia. Uno spettacolo denso di significati,  esaltato dagli effetti di luce,  caratterizzati soprattutto torce e fuochi, sul basalto colonnare delle Gole con le acque scure di un’Alcantara mutato in Acheronte.

“Il religioso silenzio degli spettatori – ha sottolineato la regista – esaltava l’alchimia delle Gole: i rumori della natura, il cielo pieno di stelle, i profumi della notte. Era come se vi fosse una complicità tra il luogo e noi attori. Mi ha molto emozionato che il vento si alzasse per tutte e tre le volte in cui è entrato in scena il Conte Ugolino”.
Il pubblico era formato per metà da turisti,  sia stranieri – che hanno mostrato di aver gradito in particolare gli interventi degli artisti del fuoco, sentendosi proiettati nell’Ade anche per i puntali effetti sonori   sia italiani.

“Molti dei nostri connazionali non siciliani – ha raccontato la regista – sono venuti a complimentarsi spiegandomi come, anche se non sempre comprendevano il dialetto, ripercorressero quanto studiato a scuola,  colpiti dalla musicalità della traduzione di Tommaso Cannizzaro. Tanti, poi, hanno sottolineato come il mio Dante al femminile abbia consentito loro di entrare in una dimensione di spiritualità che sentivano smarrita”.

Sul palco, a dare vita  alla grande opera  dantesca, al fianco di Berta Ceglie, un grandioso cast composto da: Camillo Sanguedolce, Tecla Guzzardi, Elmo Ler, Antonio Marino e Sebastiano Mancuso.

Apprezzati i costumi di Gabriella Ferrera, i movimenti scenici di Sergio Platania e gli effetti sonori di Sergio Greco.


Stasera si replica: gli spettatori saranno condotti a gruppi di duecento fino al greto del fiume, dal quale, al termine delle rappresentazioni, della durata di poco meno di un’ora, risaliranno in ascensore.

Gli organizzatori raccomandano di indossare scarpe sportive e indumenti comodi. Per vedere lo spettacolo bisognerà presentarsi mezz’ora prima dell’inizio previsto per ogni rappresentazione accedendo dall’ingresso degli ascensori delle Gole, dove si trova anche un ampio parcheggio gratuito.

Uno spettacolo da non perdere per lasciarsi trasportare dalla magia della grande opera dantesca, per la prima volta tradotta in immagini.