Arrestato polacco che voleva dar fuoco ad una coppia

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Arrestato polacco che voleva dar fuoco ad una coppia

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venerdì 11 Agosto 2017 - 12:47

Si è conclusa alla fine nel migliore dei modi, soprattutto grazie ad un caso fortuito, quella che sembrava essere una tragedia annunciata. Il polacco Bielecki Sebastian di 35 anni è stato arrestato ieri sera dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico per aver tentato di dar fuoco ad una tenda nella quale alloggiava una coppia. Ma procediamo con ordine.

Ore 22.00. In centrale iniziano a giungere delle segnalazioni in merito ad una lite nella spiaggia comunemente chiamata del Ringo situata nei pressi della strada S. Francesco. I poliziotti dell’UPGSP si recano pertanto prontamente sul luogo per fare degli accertamenti, riuscendo in tal senso a raccogliere la testimonianza di un uomo il quale riferiva di essere stato aggredito e di avere avuto un acceso diverbio con uno straniero che si era però subito dopo allontanato.

Una volta iniziata la ricerca del presunto aggressore, in sala operativa giungeva però un’ulteriore segnalazione: era scoppiato un secondo diverbio tra gli stessi soggetti protagonisti della segnalazione precedente. Tornati sul posto, i poliziotti hanno ritrovato questa volta uno scenario completamente differente: un uomo fermo sul marciapiede a pochi metri dalla spiaggia con in una mano una bottiglia contenente alcol, nell’altra un accendino.

La bottiglia era semi vuota perché il liquido era stato gettato a terra per formare una striscia che terminava ai piedi della tenda dove alloggiava la vittima con la propria fidanzata: lo scopo era quello di dare fuoco alla tenda e, di conseguenza, alla coppia. L’intento criminoso non è andato in porto non tanto perché il polacco non ha trovato il tempo di agire, anzi. Il fuoco di fatto era stato appiccato, ma, fortunatamente, andava a morire sulla spiaggia.

Bottiglia ed accendino sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’uomo, immediatamente arrestato, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di rito per direttissima presso l’autorità giudiziaria competente.