Presunte infiltrazioni mafiose nella sanità, Gioveni: “Non possiamo far finta di nulla, si intervenga”

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Presunte infiltrazioni mafiose nella sanità, Gioveni: “Non possiamo far finta di nulla, si intervenga”

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mercoledì 09 Agosto 2017 - 11:34

“Non posso che definire inquietanti le dichiarazioni rese oggi in V Commissione dal Direttore Generale dell’Ospedale Papardo Michele Vullo (invitato sulle problematiche legate al ridimensionamento dello stesso nosocomio) su delle presunte infiltrazioni mafiose nel mondo della sanità siciliana (già paventate dalla DIA) che sembrano essere confermate da dati certi!”. Ad affermarlo è un allarmato Libero Gioveni, componente del gruppo misto in Consiglio Comunale, che in tal senso invita la Commissione a trasmettere il verbale alla Procura della Repubblica e al sindaco Accorinti nella qualità di massima autorità sanitaria locale.

Il dottor Vullo – spiega Gioveni – ha chiaramente denunciato, per esempio, un netto e anomalo calo di posti letto pubblici di dialisi, con consequenziale aumento di posti letto nelle strutture private! Il manager si è anche lamentato in modo forte in Commissione dell’assordante silenzio della politica regionale e locale rispetto a questi moniti della DIA che andrebbero invece approfonditi a 360 gradi!

Non possiamo far finta di nulla – prosegue Gioveni – perché il diritto alla salute è quello più importante da garantire ai cittadini, e pensare che sulla pelle dei cittadini entri o sia già entrato il malaffare per favorire parte della sanità privata, deve scuotere chi di competenza agendo a tutela della legalità, della trasparenza e dell’efficientamento dei servizi sanitari pubblici.

Pertanto – conclude il consigliere – nelle more che la seduta di oggi possa dare l’input alla Magistratura per scoperchiare eventuali azioni illecite nel mondo della sanità siciliana, auspico che anche il sindaco Accorinti, che sarà subito allertato di ciò che è emerso oggi in aula, possa prendere una forte e netta posizione sulla delicata questione nell’interesse della salute dei cittadini che rappresenta”.