Variante Tutela, Carreri: Sindaco fermi IV Commissione. Già liquidati costi ai tecnici?

Redazione1

Variante Tutela, Carreri: Sindaco fermi IV Commissione. Già liquidati costi ai tecnici?

martedì 08 Agosto 2017 - 15:54

La delibera denominata Variante di Salvaguardia è pronta ad essere esitata dalla 4a Commissione per la prossima settimana ma, nel frattempo, un altro dubbio incombe: i costi della Variante e del Piau sono stati già liquidati ai tecnici prima ancora dell’adozione? Ad interrogarsi sulle modalità “sui generis” di procedere a volte di questa Amministrazione è il Capogruppo dei Democratici Riformisti – Sicilia Futura, Nino Carreri che chiede formalmente una risposta scritta urgente al Sindaco del Comune di Messina, Renato Accorinti, al Segretario Generale e Ragioniere Generale, Antonio Le Donne e p.c.    all’assessore all’Urbanistica, l’ing. Sergio de Cola

Il fondamentale atto che lo stesso gruppo politico ritiene di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro della nostra città è pervaso da critiche sul percorso adottato e, da oltre due mesi, si trova ai lavori della Quarta Commissione Consiliare, accompagnati da tante preoccupazioni espresse da più parti.

Con il protocollo 24/17 la “Salva colline” resta sempre nell’occhio del ciclone perché i DR – Sicilia Futura ricordano l’imposizione della secretazione degli atti con le limitazioni che ne derivano e la scelta di non partecipare attivamente alla stessa Commissione consiliare, considerate le scarse conoscenze tecniche dei consiglieri.

“Il dirigente all’Urbanistica ha pubblicamente assunto le difese di un atto al quale ovviamente tecnici qualificati del suo ufficio hanno lavorato – aggiunge Carreri – ribadendo che saranno fatti salvi i progetti che sono stati approvati, per i quali si è dato inizio lavori ed i piani di lottizzazione precedentemente approvati. Effettuata anche la redazione del P.I.A.U. (Piano innovativo ambito urbano) all’interno del quale si prevedono nuovi volumi da destinare ad attività turistiche/ricettive, commercio ed in parte residenziale”.

Sulla variante di salvaguardia grava un nuovo ricorso presentato al CGA dall’Avvocatura dello Stato e non dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente – continua il Capogruppo -. I volumi previsti dal PIAU non sono quelli intrinseci al territorio in questione che non ha potere edificatorio (la destinazione da PRG alle aree ex ZIR e ZIS infatti, non consente di alterare i volumi esistenti, né di modificare la loro destinazione e non è possibile realizzare interventi di demolizione e ricostruzione o cambio di destinazione d’uso, ai sensi della legge n. 8/2012 regione Sicilia, fino quando l’amministrazione comunale non provveda alla stesura di un Piano Integrato di recupero urbano P.I.R.U.); l’adozione della delibera “salva colline”, a seguito di un momentaneo depotenziamento del Dip. Politiche del Territorio e la contemporanea assenza dello Sportello Unico dell’Edilizia (SUE), stopperebbe tutti i progetti inoltrati e non esitati nel termine previsto dei 90 gg così come recitato dalla L.R. 16/2016 e D.P.R. 380/2001”.

Carreri interroga  il Sindaco per sapere: “se la S.S. è a conoscenza di tutte queste attività; se esistono, nelle procedure in corso, casi conclamati di conflitto di interesse tra gli operatori, a qualunque titolo impegnati; se e quanto è stato liquidato ai tecnici che hanno redatto la variante di salvaguardia; se e quanto è stato liquidato ai tecnici che hanno redatto il PIAU; se la mancata costituzione dello Sportello Unico dell’Edilizia  S.U.E. rientra tra i reati di omissione; se la mancata istruttoria dei progetti entro i termini stabiliti dalla legge (gg. 90) possano generare contenziosi nei confronti dell’Ente; se non intenda la S.S. intervenire per “congelare” la procedura di approvazione della variante di Salvaguardia in attesa di chiarire tutte le criticità esistenti ed eliminare tutti i legittimi dubbi manifestati a vario titolo da numerosi soggetti”.