Delibera Dalai Lama, De Luca presenta esposto a Procura e Corte dei Conti: "Riscontrati vari profili di illegittimità"

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Delibera Dalai Lama, De Luca presenta esposto a Procura e Corte dei Conti: "Riscontrati vari profili di illegittimità"

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martedì 08 Agosto 2017 - 15:00

La futura visita del Dalai Lama a Messina e a Taormina fortemente voluta dal sindaco Accorinti fa ancora discutere, in modo negativo chiaramente. Questa volta ad intervenire sulla faccenda è stato il candidato sindaco di Messina Cateno De Luca. De Luca, infatti, dopo aver ironicamente iniziato come forma di protesta una raccolta fondi da dare ad Accorinti in modo che non utilizzi più i fondi amministrazione, ha annunciato di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura di Messina. Il motivo? “Perché – spiega De Luca – il sindaco Renato Accorinti non ha revocato la delibera che trasferisce 120 mila euro dal Comune di Messina a Taormina Arte per coprire eventualmente i costi di incontri con il Dalai Lama, nel caso non fossero sufficienti i ricavi dei biglietti”.

Il mio avvocato – prosegue il candidato sindaco – ha individuato numerosi profili di illegittimità nella delibera. Soprattutto quando si evince un evidente danno erariale causato dalla volontà del Sindaco e della Giunta di partecipare a tutti i costi alla costituzione della Fondazione Taormina Arte Sicilia distraendo la somma di 120 mila euro ed un bene immobile di ingente valore dalle procedura di risanamento finanziario dell’Ente”.

Nel dettaglio De Luca spiega: “l’assegnazione della somma di 120 mila euro da parte della Giunta Municipale alla Fondazione è stato un vero e proprio artifizio per consentire al comune di Messina, in assenza di bilancio di previsione, di poter organizzare la venuta del Dalai Lama a Messina come si evince dal contenuto della delibera n. 573 del 3 agosto 2017. La Giunta Municipale invece, illegittimamente, ha impresso, con il provvedimento de quo, un vincolo di scopo a tale mandato di pagamento per delle specifiche iniziative, di carattere straordinario non rientranti nelle spese correnti, eludendo l’originaria destinazione al fondo di gestione che, ai sensi dell’art. 5 dello statuto, è destinato alle spese correnti; ovviamente, tra queste, non rientra la manifestazione del Dalai Lama in quanto è un evento straordinario. Inoltre i biglietti per assistere agli incontri con il Dalai Lama risultano in vendita dai primi giorni di luglio 2017 il che significa che qualcuno, a prescindere dalla delibera di Giunta Municipale 573 del 3 agosto 2017, aveva già proceduto con atti di gestione senza alcun titolo e senza alcuna copertura finanziaria”.

Ho anche rispetto per i messinesi, – conclude De Luca – che da mesi si trovano a vivere con pochi fondi per i servizi sociali, per le mense per i bambini, aspettano da anni una casa, o sono costretti ad andare alla mensa dei poveri perché non arrivano a fine mese. È sprezzante invece l’atteggiamento del sindaco Accorinti, che ha preteso che un suo desiderio quello di organizzare degli incontri con il Dalai Lama, diventasse un desiderio di tutta la città”.