Don Giovanni d’Austria a Messina, rievocato lo storico sbarco

red..me

Don Giovanni d’Austria a Messina, rievocato lo storico sbarco

red..me |
lunedì 07 Agosto 2017 - 11:15
La Signora del Vento Real Nave dello “Spettacolare sbarco di don Giovanni d’Austria a Messina è stata accolta all’ingresso del porto con 21 salve di cannone, le sirene delle navi e i giochi d’acqua dei rimorchiatori, che hanno salutato l’ingresso nel porto del corteo navale con Don Giovanni d’Austria. A terra l’accoglienza da parte del Senato messinese e della folla festante hanno reso magica  la IX Edizione di Messina in Festa sul Mare – Lepanto 446.
Sono stati cinque i momenti salienti della grande rievocazione storica: la presentazione alla città nella mattinata della “Signore del Vento”, con il gemellaggio tra gli Istituti Nautici “G. Caboto” di Gaeta e “Caio Duilio” di Messina,  il corteo navale, il corteo storico, il Palio e lo spettacolo finale sopra le scalinate del Municipio.
L’accoglienza agli ospiti, alle delegazioni straniere e la sicurezza al corteo navale  è stata assicurata dalle seguenti unità: Pattugliatori del Gruppo Aeronavale e della Stazione Navale della Guardia di Finanza, Pattugliatore della Guardia Costiera, assieme ad altre unità dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, della Lega Navale, della Guardia Costiera volontaria e le moto d’acqua della Polizia e dei Vigili del Fuoco. I giochi d’acqua in mare  sono stati garantiti dai rimorchiatori: Picciotto-Capieci e  dai Vigili del Fuoco, che hanno realizzato artistici getti che hanno prodotto per il terzo anno consecutivo un beneaugurante arcobaleno.
La Real Nave ha attraccato al Molo Colapesce, mentre  al porto turistico Marina del Nettuno sono attraccate le barche: “Mascalzone Siculo” della Fondazione “Salonia”, seguita dalla barca della Lega Navale di S. Alessio, del Maina del Nettuno e da altre unità, che con la loro presenza hanno arricchito il corteo navale.
Il ricco corteo animato dai fastosi abiti  della Compagnia rinascimentale della Stella di Messina, e dai seguenti gruppi: La Corte d’Aragona di Belpasso – Corteo Carlo V di Nicosia – Arte e Costumi Marinesi di Marino Laziale – Associazione Aurora di Messina – Gruppo Storico Marduk di Rometta – Rullanti di Plutia di Piazza Armerina, hanno fatto da cornice a Don Giovanni il cui arrivo a  cavallo ha scatenato l’applauso dei messinesi sulle scalinate di palazzo Zanca. La carrozza senatoriale è stata messa a disposizione come ogni anno, dalle “Carrozze storiche Molonia”.
 
Il Palio delle contrade è stato vinto dalla barca di Paradiso, con a bordo il neo campione mondiale Giovanni Ficarra, seguita dalla barca Case Basse, terza la barca di Pace,  quarta Grotte. Hanno partecipato al Palio anche due barche dell’Istituto Nautico Caio Duilio. Coordinatore del Palio Carmelo Recupero presidente del Circolo Ricreativo Riviera Pace, gli atleti sono stati premiati dal presidente della Lega navale di Messina Luigi Albanese dal Comandante della Capitaneria di Porto Nazareno Laganà, dal Ten. Col. Salvatore Valea Comandante dell’Unità della Stazione Navale Operativa della GdF, dal Maggiore Lodovico Cicchetti del GAN Guardia di Finanza e da altri ufficiali.  Il Palio ha visto la partecipazione fuori gara di due imbarcazioni con equipaggi uno maschile e uno femminile, del glorioso Istituto Nautico Caio Duilio di Messina.
Entusiasmante lo spettacolo offerto, dai Rullanti di Plutia, (Piazza Armerina), dagli sbandieratori del Gruppo Storico Marduk di Rometta e dalla Corta d’Aragona e concluso dal gruppo di minori migranti, che si sono esibiti in canti e balli coordinati dall’Assessorato alle Politiche sociali retto da Nina Santisi.
Sul palco naturale della rinata arena di Piazza Municipio sono saliti: le delegazioni straniere e italiane, che hanno ringraziato Messina e i messinesi per l’ospitalità. I delegati hanno evidenziato nei loro interventi l’alto valore culturale dell’iniziativa e il messaggio trasversale che porta avanti da sempre: dallo Scontro, all’Incontro tra le culture del Mediterraneo, attraverso la costituzione della Rete euro-mediterranea “Sulle rotte di Lepanto “.
L’appuntamento con la storia del primo week end d’agosto è stato seguito e apprezzato dai 23 delegati del Network internazionale “Sulle rotte di Lepanto”, provenienti da: Atene e Lepanto (Grecia), Yuste e Tenerife (Spagna), Regensburg (Germania), Venezia, Palermo,  Gaeta, Marino (Roma), S. Severo (Foggia) e Nicosia (Enna).