Migranti a Patti, Movimento Città Viva: “Bisogna consultare i cittadini attraverso referendum”

La migrazione si sa è un tema che surriscalda gli animi dell’intera collettività, tant’è vero che il Sindaco di Patti, Giuseppe Mauro Aquino, ha deciso in tal senso di convocare un consiglio comunale aperto all’intera cittadinanza e alle associazioni del settore. Tuttavia il Movimento Città Viva non ci sta, preferendo invece l’indizione di un referendum consultivo che, a detta del movimento civico, coinvolgerebbe realmente i cittadini. Il motivo di ciò? “L’argomento immigrati – spiega il Presidente di Movimento Città Viva, Max Mannelli – dovrebbe passare attraverso la consulta dei cittadini, e non attraverso l’istituzione consiglio comunale che, pur essendo espressione della città, su questo argomento oggi non esprime l’umore e il pensiero della piazza e dei cittadini”. Insomma, detto in poche parole l’attuale giunta comunale secondo l’associazione civica non si farebbe portavoce delle vere istanze della collettività.

Ma non si fermano qua le richieste di Movimento Città Viva: “Considerato – continua a spiegare il Presidente Mannelli – che a maggioranza degli immigrati oggetto di sistemazione vengono definiti come profughi quando in realtà lo status giuridico che meglio li identifica, in prima battuta, è quello di immigrati clandestini, visti i lunghi tempi di accertamento del loro reale status; chiediamo di sapere:

1. Se sia già stata comunicata la volontà della prefettura di trovare una sistemazione di immigrati nel territorio del nostro comune;
2. Se si in quale numero;
3. Se sia stata posta all’autorità prefettizia, da parte di codesta amministrazione, una valutazione negativa o preferibilmente un veto in merito ad un’eventuale richiesta di ospitare immigrati sul territorio del nostro comune senza un ben definito status giuridico;
4. Quale sia la posizione ufficiale di codesta amministrazione sul problema della dislocazione nel territorio comunale di eventuali soggetti provenienti da azione di immigrazione clandestina;
5. Considerata la situazione di emergenza addivenire di possibili immissioni di immigrati clandestini e/o rifugiati, si chiede di conoscere quale siano allo stato dei fatti le azioni intraprese dal sindaco in merito all’incolumità pubblica e alla tutela della sicurezza urbana;
6. Infine per tutto quanto inerente il problema accoglienza di profughi o clandestini ed i relativi rapporti tra questa amministrazione e l’autorità prefettizia, chiediamo al sindaco di riferire alla città la Sua posizione”.

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