Emergenza 118, Grasso: Da irresponsabili depotenziarne servizi

Redazione1

Emergenza 118, Grasso: Da irresponsabili depotenziarne servizi

lunedì 31 Luglio 2017 - 19:14

“E’ da irresponsabili pensare di depotenziare i servizi di emergenza sanitaria territoriale 118 della provincia di Messina”. L’accusa è della deputata di Forza Italia, Bernardette Grasso che fa proprie le preoccupazioni avanzate da diverse organizzazioni sindacali (tra le quali SNAMI, SMI, FIMMG), le quali esprimono forti perplessità e timori in ordine all’applicazione del D.A. 629 del 31 marzo 2017.

L’applicazione del decreto, non tiene in considerazione lastrutturazione, ormai consolidata in Provincia di Messina, secondo reti tempo-dipendenti per lo STEMI e per lo STROKE, “modello” riconosciuto sia in ambito regionale che nazionale.“Proprio questo Decreto- spiega la parlamentare regionale- prevede che il “Servizio dell’Emergenza Territoriale 118” rappresenti l’elemento essenziale del passaggio da un sistema assistenziale strutturato su Ospedali ad un sistema integrato che operi in rete”.

“Condivido – prosegue ancora Grasso- il pensiero espresso dalle organizzazioni sindacali, secondo cui i pur i validi presupposti enunciati nel D.A. 629 del 31 Marzo 2017seguitiprimoltrettantoltrettanto validi calcoli nell’ attribuzione per la Provincia di Messina dei mezzi di soccorso medicalizzati avanzati (MSA).”
Inoltre, non si tiene minimamente conto di tutti i necessari correttivi previsti anche nel decreto assessoriale, ovvero: della realtà della provincia più estesa in lunghezza e con più comuni distribuiti prevalentemente in zone disagiate.
“E’ indispensabile- aggiunge ancora la Grasso- tenere conto dei tempi di intervento previsti dalle Linee Guida, delle reti tempo dipendenti già consolidate, del flusso turistico, della distribuzione dei presidi ospedalieri di II livello nell’impiantistica territoriale del Servizio 118 nella Provincia di Messina”.

La deputata ricorda che sono centinaia e centinaia i casi di soccorso prestati dagli operatori del 118 che hanno salvato vite umane. L’ultimo in ordine di tempo il caso del turista con infarto in corso, salvato dal pronto intervento dall’ambulanza con medico a bordo del PTE di Novara di Sicilia, tra l’altro destinato a chiudere.
“Io sono vicina ai medici e agli operatori che si spendono quotidianamente per salvare vite umane- conclude la Grasso- per garantire un presidio di primo soccorso, anche in aree periferiche, montane e difficili da raggiungere. Non bastano a nessuno le rassicurazioni verbali dell’Assessore alla Salute, su temi così delicati non è ammessa alcuna superficialità e per questo mi sono prodigata e vigilerò affinché l’audizione richiesta dalle organizzazioni sindacali in Commissione Servizi Sociali e Sanitari all’Assemblea Regionale Siciliana, si svolga già nei prossimi giorni, e che la stessa possa dare le certezze che necessitano agli operatori dei servizi di emergenza sanitaria territoriale 118, con particolare riferimento a quelli della provincia di Messina.