Lungomare “Belfiore” Ringo, Alessi: Indecoroso biglietto da visita dagli imbarchi

Un piglio d’orgoglio e non tanto di ambizione dovrebbe stimolare soprattutto gli amministratori a presentare la città al meglio per i turisti ma anche per chi ci vive. Questo orgoglio dovrebbe rintanarsi ed esplodere in tutti quei luoghi d’ingresso che accolgono l’utenza, per intenderci Stazione Marittima e Ferroviaria, aliscafi, moli portuali per le navi da crociera, punti di partenza e arrivo pullman e naturalmente gli attracchi della Rada San Francesco, sede ragguardevole per sponsorizzare le visite verso il litorale nord. Invece, in cosa ci si imbatte scendendo dai traghetti e procedendo verso nord? Un prezioso spazio di affaccio a mare in piena città trascurato a stagione estiva ormai avviata.

Lo stato di estremo degrado in cui versa il Lungomare “Belfiore”, sulla riviera di Ringo, ha bisogno urgente di essere illuminato dai riflettori dell’Amministrazione comunale e della opinione pubblica – afferma il Consigliere V Circoscrizione, Giuseppe Alessi -. Ad oggi, le condizioni delle aiuole e del verde di questo sono pietose ed immeritevoli di una città civile. Erbacce secche e estirpate per quanto sia possibile da volenterosi residenti, esasperati per l’aspetto complessivo della passeggiata. Ancora essenze arboree non curate e lasciate espandersi liberamente in maniera tale da ostacolare in più punti il transito dei pedoni e dei frequentatori della vicina spiaggia, cestini gettacarte buttati a terra, rotti, oppure del tutto sradicati dai loro piedistalli o non svuotati da tempo immemore”.

A ciò si aggiunge la pericolosa insicurezza di alcuni ampi tratti di marciapiede, che appare sconnesso e malfermo, con mattonelle che possono muoversi e cedere al passaggio dei pedoni.

Il Lungomare ‘Belfiore’ è il primo spazio verde che si incontra quando si sbarca dalle navi traghetto – ribadisce Alessi – e ci si reca nelle zone nord del territorio, è il biglietto da visita di Messina e, in effetti, non potrebbe essere differente dalle altre aree a verde di questa città: trasandato, sporco, non curato, evidente esempio di abbandono e di noncuranza da parte di chi dovrebbe intervenire su questi spazi che – almeno nella stagione estiva se non altro per senso del pudore nei confronti dei turisti che vengono da fuori Sicilia! – dovrebbe versare in condizioni di minimo decoro”.

“Nel corso degli anni, come Organo di V Circoscrizione – rammenta il consigliere – riuscimmo a far cedere questo ampio spazio pubblico al Comune di Messina da parte dell’Autorità Portuale. Un passaggio fondamentale che segna al 2008/2009 gli anni in cui il Comune divenne titolare delle aree interessate. Nonostante questo passaggio assai delicato, l’Amministrazione comunale continua a far orecchie da mercante, imputando all’Autorità Portuale la cura e la manutenzione del verde in questo spazio urbano. Ma le cose non stanno così, da diverso tempo ormai”.

Alessi spiega che a Palazzo Zanca compete la manutenzione di questo spazio verde. Se per remota ipotesi così non fosse, comunque è ingiustificabile che di fronte a tale scempio, nessuno degli vertici pensi ad intervenire per riportare un minimo di decenza: “si tratterebbe di uno scatto di dignità, se esiste questa capacità”.

A poche settimane dalla celebrazione della Festa patronale del Ringo, con la partecipazione di migliaia di messinesi e di vistatori che annualmente seguono devotamente l’evento religioso. Alessi si preoccupa che non sia troppo più di un mese di preavviso perché l’Amministrazione ristabilisca una situazione del verde più civile e degna.

Redazione1

Published by
Redazione1