Congresso provinciale Pd, domani Starvaggi festeggerà la sua vetta

Redazione1

Congresso provinciale Pd, domani Starvaggi festeggerà la sua vetta

giovedì 27 Luglio 2017 - 10:14

Sta viaggiando da solo verso la meta di comandante della nave Pd, targata Messina e potrà ormai festeggiarla domani – 28 luglio, al Teatro Vittorio Emanuele, in un pomeriggio-convention dedicato a lui e alla ricostituzione delle forze e delle “armi” in gioco ma anche di altre da ammaliare. Quella dell’avvocato santagatese Paolo Starvaggi è una corsa al Congresso provinciale dell’unico candidato rimasto in piedi, evidentemente incoraggiata, innescata e, infine, lanciata da più correnti dello schieramento; in ultima analisi, ufficializzata in una recente conferenza stampa “a reti unificate”, a Palazzo Zanca, tra il deputato all’Ars Area Orlando, Filippo Panarello, il deputato all’Ars Area Renzi, Pippo Laccoto e il dirigente dell’Area Emiliano, Giuseppe Antoci, nonché Presidente del Parco dei Nebrodi.

Con grande onore e senso di responsabilità, mi accingo a ricoprire la carica di segretario provinciale di Messina, voluto unitariamente e generosamente da tutte le aree e componenti del partito”. Così, la prossima guida peloritana del Partito Democratico Starvaggi si immola nella sua nuova funzione, da prescelto inizialmente in competizione con il parlamentare Francesco Calanna, dopo una candidatura praticamente autonoma di quest’ultimo e incitata dai suoi sostenitori che l’hanno eletto in questi anni in posti considerevoli della politica. Sembrava serpeggiasse un “certo attrito” tra i vertici e il parlamentare in questione per questa decisione assunta “da solista”. Ma il passo indietro di Calanna ha ricondotto tutto in una strada “apparentemente” di conciliazione. Specialmente, Panarello ha perorato la causa Starvaggi avviando questo iter di consensi.

Calanna aveva compiuto le sue uscite pre – elezioni con uno spirito combattivo, elaborando anche il suo documento programmatico ma poi si sarà reso conto che la volontà collettiva avrebbe identificato una sua “convenienza operativa” nella figura di Starvaggi al quale ha anche indirizzato una lunga ed aspra lettera, come gesto di addio e rinuncia alla sua candidatura. In sostanza, Calanna ha definito il futuro segretario promosso dai “Big del Pd” un “caminetto messinese” dotato di un preciso ruolo ovvero di “riscaldare una minestra” che forse piace di più, non determinerebbe rischi avventati e non si presenterebbe o farebbe emergere alcuna spigolosità durante il suo mandato.

Traducendo le sue rimostranze, il professionista della provincia messinese è una sorta di scelta su cui ci si può rifugiare come in un “porto sicuro”, come si può fare in amore ma che non sempre, alla lunga, si rivela l’indicazione azzeccata, soprattutto se protetta dai “prudenti moschettieri”. Comunque, Starvaggi c’è e possiede gli input per una buona missione, in termini di dialettica e diplomazia.

“Con la partecipazione e l’aiuto di tutti, sono convinto si potranno fare grandi cose per la città dello Stretto, i suoi abitanti e tutta la Provincia” – conclude nel suo cammino “verso il domani”.

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Foto Rocco Papandrea