"Traversata solidale", il mare come elemento di unione e fratellanza

La seconda “Traversata solidale” dello Stretto di Messina, inserita nella XII edizione del progetto “Un mare da vivere senza barriere”, iniziato nei primi giorni di luglio dall’Associazione “L’Aquilone” Onlus, ha accolto per fini benefici nuotatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Le giuste correnti ed una giornata estiva piena di sole, hanno agevolato la traversata della solidarietà, che ha avuto inizio alle 9 presso il lido di Grotte sede della sezione messinese della Lega navale italiana.
I nuotatori appena giunti alla Lega sono stati fatti imbarcare ed alle 9.30, come previsto, il capitano Giovanni Fiannacca ha fatto partire il corteo di barche, con in testa il Colapesce I, tre gommoni della Lega navale e altre imbarcazioni, con barra dritta verso Capo Peloro, dove alle 10 è avvenuta la partenza direzione Cannitello sulla costa calabra.
I partecipanti alla traversata sono stati: Angela Andelson (Usa) e Patrizio Tomata (Usa) in rappresentanza dell’associazione partner Water World Swim di San Francisco USA. Matilde Eleonora Rotella, Antonio Ferraina e Luigi Grande in rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
Gli ospedalieri calabresi hanno partecipato alla traversata dello Stretto di Messina per coinvolgere gli amici nuotatori della rete sanitaria e per inviare loro il seguente messaggio: “l’importanza di mantenere buoni livelli di salute attraverso la pratica di una sana attività fisica e di abitudini corrette, come astinenza da alcool, fumo, droghe e seguendo una corretta alimentazione”.

Tutti i nuotatori sono riusciti a completare in sicurezza la traversata  come da programma, il rientro verso la Lega navale italiana nella baia di Grotte, si è svolto in un clima di amicizia e goliardia. Nel giardino della Lega navale si è svolta la sobria cerimonia della consegna della medaglia ricordo abbinata alla maglietta.
La consegna degli oggetti ricordo ai nuotatori è stata  fatta dai presidenti: Luigi Palmisano e Rosario Lo Faro, rispettivamente della sezione messinese della Lega Navale Italiana e dell’associazione “L’Aquilone”.
Il Progetto ideato  dall’associazione “L’Aquilone”, presieduta da Rosario Lo Faro, utilizza da oltre due lustri il mare e la navigazione come mezzo efficace per la riabilitazione e la formazione, oltre che per il potenziamento del carattere, specialmente, in presenza di soggetti affetti da disturbi psichiatrici.
Particolare importanza riveste, come sempre, il ruolo della Lega navale italiana di Messina, presieduta da Luigi Albanese che, oltre a mettere a disposizione i locali della sede di Grotte, da un apporto sostanziale, con l’ausilio di esperti nel settore della marineria.
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