Lunedì la Camera di Commercio eleggerà nuovo presidente. Mancuso: “Si guardi a una nuova mission”

Paolo Mustica

Lunedì la Camera di Commercio eleggerà nuovo presidente. Mancuso: “Si guardi a una nuova mission”

sabato 15 Luglio 2017 - 11:37

Dopo anni di commissariamento che hanno impedito la partecipazione delle varie categorie economiche alla gestione per la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Messina, l’assessore regionale alle attività produttive dovrà procedere all’insediamento dei nuovi organismi di gestione dell’Ente, dopo averne individuato con proprio decreto i criteri di composizione”. È quanto afferma il senatore di AP Bruno Mancuso, noto per le sue battaglie al Senato in difesa dell’autonomia delle Camere di Commercio delle città metropolitane, in riferimento all’insediamento del consiglio camerale della Camera di Commercio di Messina che si terrà lunedì 17 luglio durante il quale verrà eletto il nuovo Presidente che guiderà l’ente per i prossimi cinque anni.

È auspicabile – prosegue il senatore – che ciò possa verificarsi senza ulteriori inammissibili ritardi e che, dopo l’insediamento del Consiglio, espressione delle varie realtà economiche e produttive, venga nominato un Presidente che abbia quelle capacità manageriali e possieda quei rapporti relazionali necessari al rilancio dell’ente e richiesti dalla nuova mission della Camera di Commercio. Una mission che, secondo la legge Madìa non può guardare solo all’erogazione di servizi, ma dovrà portare l’Ente a svolgere un ruolo strategico nel territorio, quale agenzia di sviluppo promotrice della valorizzazione economica e sociale della variegata realtà metropolitana.
Ciò in considerazione anche delle nuove funzioni che la legge attribuisce alle Camere di Commercio e riguardanti l’accompagnamento nella fase di crescita di nuove imprese giovanili e femminili, la promozione dei processi di innovazione nei settori produttivi, e l’assistenza e la consulenza tecnica per l’intercettazione e lo sfruttamento dei fondi strutturali comunitari per le aziende”.