Barcellona, tre giovani si danno alla fuga: rintracciati in 24 ore

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Barcellona, tre giovani si danno alla fuga: rintracciati in 24 ore

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sabato 15 Luglio 2017 - 12:43

È terminata dopo soltanto ventiquattro ore la fuga dei tre giovani evasi dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura di Barcellona P.G., diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti, ed avviata immediatamente dopo la fuga dai Carabinieri e dalla Polizia Penitenziaria.

Infatti, nella notte del 13 luglio Emanuele Rossitto, classe ’98, Vittorio Smiroldo, classe ’92, e Gaetano Schiaccitano, classe ’95, hanno rimosso le inferriate poste nella finestra della propria cella e si sono dati alla fuga.

Dopo l’immediato allarme dato dal personale della casa circondariale al 112, sono scattate subito le ricerche da parte dei carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che, dopo alcune ore, hanno ritrovato a Santa Lucia del Mela l’auto con cui si erano allontanati per raggiungere il loro rifugio. Un piano di fuga dunque studiato nei minimi dettagli: da una prima ricostruzione dei fatti, gli evasi hanno potuto infatti contare sull’aiuto di un complice che li aspettava oltre le recinzioni della struttura penitenziaria con un auto che aveva rubato poco prima a Fiumarella di Merì.

Le ricerche si sono dunque concentrate immediatamente nel territorio di Santa Lucia del Mela anche con il supporto dei carabinieri del Nucleo Elicotteri di Catania. Grazie all’appoggio dei parenti di Santa Lucia del Mela hanno potuto usufruire di più rifugi messi a disposizione per la loro latitanza. I prolungati servizi di pedinamento si sono pertanto concentrati sugli spostamenti dei familiari al fine di intercettare ed arrestare gli evasi. La fuga dei tre giovani si è conclusa nelle prime ore del pomeriggio, quando, a distanza di poche ore l’uno dall’altro, i tre venivano rintracciati ed arrestati.

Nella mattinata di ieri, infatti, Smiroldo, ha lasciato i compagni per chiedere maggior sostegno e copertura alla sua latitanza dall’amica Silvia Rolla di Messina. I Carabinieri e la Polizia Penitenziaria, che già pedinavano la donna e tenevano sotto osservazione la sua abitazione, hanno intercettato ed arrestato il giovane al momento del loro incontro lungo il Viale della Libertà.

Nel frattempo, altri uomini impegnati sul campo, seguivano la convivente di Smiroldo, Serena Guercio. Su di lei, infatti, si sono sin da subito concentrate le indagini da parte dei Carabinieri in quanto sospettata di aver agevolato la fuga. La ragazza, infatti, effettuava numerosi spostamenti tra i territori di Milazzo e Santa Lucia del Mela ed era in contatto con i parenti dei fuggitivi nelle zone circostanti.

Poco dopo la cattura di Smiroldo, gli altri due ragazzi, appresa la notizia della cattura del compagno e intuendo che le forze dell’ordine erano vicine al loro ritrovamento, hanno deciso di dividersi.
Schiacchitano, cercando di raggiungere il porto a Milazzo, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Barcellona P.G. mentre si trovava nei pressi della fermata del bus vicino dell’Ospedale di Milazzo.
Contestualmente, nel territorio di Santa Lucia del Mela i Carabinieri e la Polizia penitenziaria hanno eseguito numerose perquisizioni in abitazioni abbandonate nei pressi del Castello e, dopo aver fatto irruzione in una di queste, hanno trovato ed arrestato Rossitto.

Tutti gli arrestati su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Sarah Caiazzo, sono stati associati alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.