Salvato Centro Neurolesi da violenza del fuoco. Presidio notturno di forze in campo

Redazione1

Salvato Centro Neurolesi da violenza del fuoco. Presidio notturno di forze in campo

mercoledì 12 Luglio 2017 - 21:51

Un pomeriggio che avrebbe bisogno di una totale “riabilitazione del territorio” per usare un tema caro all’Istituto clinico, messo sotto tiro dai “farabutti con l’accendino in mano”. La follia incendiaria di questi personaggi ha bloccato le Forze di salvaguardia ambientale e pubblica in due siti precisi: in via Noviziato Casazza, esattamente di fronte l’Irccs “Bonino Pulejo”, localizzato in mezzo al verde dei colli, contemporaneamente tra Salice e Castanea nella Pineta Candelara, con un’area molto preziosa di circa 200 ettari.

Il Centro Neurolesi è stato salvato da ben tre realtà operative, scese in campo, che sono riuscite a darsi man forte: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile locale, con l’ausilio indispensabile degli agenti di polizia di Stato e Metropolitana e Carabinieri.

Le manovre in via Noviziato Casazza, percorso di collegamento dal viale Europa alle Quattro Strade, sono state delicate e pesanti. Ogni compagine con i propri mezzi, due a testa, ha garantito lo spegnimento di tutti i focolai che erano da classificare “dirompenti”, disseminati nella vallata al di sotto del plesso di ricerca.

La Forestale, arrivata per prima sul posto salendo da Gravitelli, ha contribuito con due squadre da terra, mantenendo il canadair sulla zona di Salice.

“Stavolta – tranquillizza la Guardia degli spazi boschi –, non c’è stata minaccia per qualche palazzo che si trova nelle vicinanze sia per questioni di vento sia perché l’incendio si è sprigionato in zone più basse dell’altura, rispetto a quello che è successo 10 anni fa”.

Le risorse di Vigili del Fuoco, Forestale e Centro operativo comunale hanno allestito un presidio notturno, in ciascuna delle aree soggette a rischio di riattivazione del fuoco. Una squadra di ogni organo per sito, per intenderci: in tutto sei. Gli alberi secolari di questi versanti non possono sbriciolarsi sotto l’aggressione delle fiamme, com’è finita a Portella, a Musolino, al “Parco San Jachiddu” e oggi pomeriggio a Lipari e Castelmola. A Salice con annessa Contrada Venticinque e al “Neurolesi”, le camionette antincendio e autobotti sono a portata di mano per non farsi sfuggire ulteriori principi di roghi.