Pd, tre Aree distinte convergono su Starvaggi. Assolo di Calanna

“Lavoreremo perché sia un candidato risultante dal maggior numero di iscritti al Partito Democratico. Le votazioni dei Comuni riguarderanno appunto solo gli iscritti e non i circoli. Offriremo questa opzione ai seguaci della Federazione Pd”. Così, il deputato all’Ars, Filippo Panarello chiarisce gli elementi che condurranno al Congresso straordinario dell’Assemblea provinciale del suo schieramento.

L’elezione del Segretario provinciale tra i candidati Paolo Starvaggi e Francesco Calanna vedrà, da statuto, la comparsa, nella stessa data del 28 luglio, della Direzione e della Segreteria provinciale. Verso ottobre, si procederà alla elezione dei circoli nei comuni.

“E’ fondamentale andare verso un congresso unitario in una città con tante emergenze – sostiene il deputato Area Renzi Pippo Laccoto -. Come deputati ci faremo carico di tutte le iniziative per affrontare i dissesti di questi ultimi giorni. Ognuno farà un sacrificio senza guardare gli egoismi del partito. Non badiamo all’area politica ma corriamo compatti affidandoci anche alle personalità come Antoci che pur essendo dell’Area Emiliano, è un simbolo della lotta alla selvaggia aggressione dei Nebrodi. Mostriamo contenuti al di là della dialettica nazionale che vedranno arrivare al congresso unitario. Tutto questo sorge a fronte di un vuoto politico e istituzionale. C’è bisogno di una guida da questo punto di vista con un percorso programmatico. I temi sono tutti, nessuno escluso: rifiuti, acqua, incendi che ci hanno toccato profondamente al pari di un terremoto. E poi progetti di sviluppo, Masterplan. Il ministro De Vincenti è venuto più volte a Messina per discuterne”.

“Sotto l’aspetto organizzativo – continua Laccoto –, avremmo 164 circoli, ne faremo sei per quartiere. Abbiamo assistito a 39 rinnovi comunali ma non abbiamo potuto partecipare con il nostro simbolo perché commissariati”.

Diversa l’esperienza del Presidente del Parco dei Nebrodi che ha costituito con Emiliano Fronte Democratico costruendo credibilità come si dimostra a Roma dove la Raggi e la sua Giunta hanno fallito, senza contare il caso Marino.

Pd deve trasferirsi alle persone che intende impegnare sul tema dell’unità – dice -. Messina ha bisogno di avvicinarsi ai giovani. Starvaggi viene dal mondo dell’ascolto, sotto il profilo dello spessore. Oggi, c’è un Pd proiettato verso l’esterno. Mettiamo faccia, passione e cuore. Vale per la politica in genere per risolvere i problemi. Calanna ha fatto una scelta personale. Il senatore Lumia avvalora l’unità in campo nazionale. Calanna farà la sua corretta campagna. Non c’è alcun inasprimento. Può solo aiutare a parlare sulle nostre tematiche. Noi siamo compatti, tre aree del partito sono una accanto all’altra come sulla capitale.”.

“L’unità non è un totem – riprende Panarello -. Può funzionare oppure no. Con l’ingegnere Ridolfo abbiamo tentato di raggiungere questo traguardo ma con Genovese, Rinaldi e i loro amici impossibile conciliare visioni politiche. Se dovessero riproporsi ostacoli come quelli, torneremo a quell’epoca. Il piglio di Genovese era complicato, considerava il partito di sua proprietà. Noi vogliamo scelte libere. Le vicende del consiglio comunale non sono altro che un riflesso. Gli eletti possono dissentire. Scelte ricondivisibili in maniera trasparente. E’ vero che sull’Amministrazione Accorinti ci siamo dimostrati non sempre allineati. E’ una scommessa che facciamo. La Federazione di Roma è paragonabile in piccolo al nostro quadro. Le singole personalità sono ben accette ma non per asservire il partito. Ben vengano anche i professori dell’Università”.

Per altri argomenti scottanti come l’Autorità portuale, Panarello racconta di aver contrastato una prevalenza di Gioia su Messina. “Ma Crocetta ha avuto un atteggiamento zigzagante. Abbiamo evitato all’Ars contraccolpi con i contrattisti e i forestali che ci trasciniamo da 20 anni”.

Domani, intanto, si formalizzerà la candidatura di Starvaggi in Commissione Garanzia.

Foto Rocco Papandrea

Redazione1

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