Crocetta: "Aiuteremo Messina". Ma la città continua a bruciare

L’emergenza incendi sembra rientrata, ma Messina e le sue colline continuano a bruciare. Mattinata di lavoro intenso per Vigili del fuoco e Forestale che stanno monitorando la situazione, tenendo d’occhio le zone più sensibili della città.
Le alte temperature e la siccità non aiutano, così a volte i focolai con il vento rischiano di trasformarsi in nuovi incendi. Ancora paura in contrada Catanese (Annunziata), San Michele, Campo Italia ed a San Jachiddu, dove le fiamme minacciano alcuni complessi residenziali.
Nelle ore centrali della giornata, un altro rogo si è acceso a monte della galleria Giostra-Annunziata. Altri piccoli incendi sono stati segnalati un diverse zone della città, da nord a sud. Focolai a Baglio, San Giovannello, Mili San Pietro, Galati S. Anna, Altolia ed in provincia, specie a Scaletta con un incendio di sterpaglie che ha lambito l’A18 Messina-Catania
Continua anche il volo dei Canadair che fanno la spola per dare man forte ai Vigili del fuoco, ormai allo stremo delle forze dopo 48 ore di duro lavoro. La sensazione è che l’emergenza incendi possa durare a lungo, bisognerà aspettare la pioggia per cercare di dare respiro ad un territorio devastato.

Crocetta: “La Regione aiuterà Messina”. La Regione Sicilia è vicina alla città di Messina, come lo è già stata in altre occasioni e non la lascerà assolutamente da sola nell’affrontare questa nuova emergenza. Sarà dichiarato lo stato di calamità naturale e si procederà al censimento dei danni”. Lo ha detto il governatore, Rosario Crocetta, partecipando a un incontro a Palazzo Zanca sull’emergenza incendi.
“Non è il momento di fare polemiche, né serve a nulla – ha aggiunto il presidente – E’ certo comunque che in questa fase si registra troppa pressione sulla città di Messina. Si tratta di incendi dolosi, non è la prima volta che si verificano in Sicilia. In carcere i piromani e buttiamo la chiave, ha poi concluso il presidente della Regione.
Rete elettrica ripristinata. E’ stato ripristinata la rete elettrica, dopo l’interruzione causata dagli incendi che hanno devastato le colline attorno al capoluogo. Lo ha reso noto E-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce in Italia la rete elettrica. Lo spegnimento dei roghi ha consentito di rimettere in servizio alcune linee in media ed alta Tensione.
L’emergenza era scattata in seguito alla richiesta delle autorità competenti hanno chiesto di staccare le due linee dell’Alta Tensione che alimentano la cabina primaria “Riviera”, per consentire ai Canadair di effettuare in sicurezza gli interventi di spegnimento.
I tecnici di E-distribuzione hanno provveduto a rialimentare la cabina tramite proprie linee a media tensione. Queste manovre, seppur sottoponendo a un forte stress gli impianti dell’azienda, hanno consentito di limitare i disagi per cittadini e imprese, garantendo quasi a tutti il servizio elettrico.
Cus Unime: “Nessun danno, solo un cavallo leggermente ferito”. Il Cus Unime comunica che la Cittadella sportiva universitaria, il maneggio e le residenze non hanno subito alcun danno né, tantomeno, si sono verificati incidenti a persone ed animali strettamente correlati all’incendio. Solamente un cavallo, durante le operazioni di trasporto, ha subìto una ferita ad una zampa che è stata prontamente curata presso l’Ospedale Veterinario Didattico del Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Messina.
Un plauso va rivolto a tutti i collaboratori del Cus Unime che, in piena sicurezza, hanno garantito il funzionamento di tutte le attività sportive. È stata decisa la chiusura solamente nel pomeriggio del 10 luglio a causa delle condizioni di salubrità dell’aria e la mancanza di energia elettrica – ripristinata, comunque, nel giro di poche ore. Si ringraziano il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, le Forze dell’Ordine ed i piloti dei Canadair che con il loro operato hanno evitato un quasi sicuro danneggiamento di tutte le strutture afferenti al CUS Unime”.

Redazione

Published by
Redazione