Inceneritore, Comitato del NO: “Giovedì in piazza a protestare, il commissario vuole realizzarlo”

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Inceneritore, Comitato del NO: “Giovedì in piazza a protestare, il commissario vuole realizzarlo”

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venerdì 07 Luglio 2017 - 14:35

Invitiamo tutti i cittadini a scendere in piazza giovedì 13 Luglio alle 16,30 davanti al Municipio di San Filippo del Mela, per pretendere il rispetto della volontà popolare”. È l’appello lanciato dal Comitato NO CSS Inceneritore Valle del Mela. Il motivo? “Il Commissario Alfredo Biancuzzo appena insediatosi al Comune – si continua a leggere nella nota – ha messo subito le cose in chiaro, dichiarandosi favorevole all’inceneritore.
La posizione del Commissario è già stata formalizzata con l’assenso al Parere della Commissione Autorizzazione Integrata Ambientale (il cosiddetto PIC, Parere Istruttorio Conclusivo), che è molto favorevole ad A2A (l’azienda che si dovrebbe occupare della realizzazione dell’inceneritore, ndr). Infatti il PIC è stato approvato nell’ultima Conferenza dei servizi del 19 Giugno, a cui erano presenti il Commissario Alfredo Biancuzzo ed il Presidente del Consiglio comunale Gavino Paulesu”.

Dopo una delibera di consiglio comunale contro ogni tipo di incenerimento votata all’unanimità e dopo che l’inceneritore è stato sepolto da oltre il 96% di NO nel referendum comunale, la posizione espressa dal Commissario è un chiaro ed inaccettabile insulto alla volontà popolare, alla salute dei cittadini ed al futuro di questo martoriato territorio”.

Oltre alla mobilitazione popolare, il comitato ha lanciato un appello anche al consiglio comunale: “Chiediamo con forza che i rappresentanti del Comune di San Filippo del Mela rimedino agli errori compiuti: inviando una nota di disapprovazione e contestazione del Parere Istruttorio Conclusivo (PIC), chiedendone l’indispensabile revisione;
formulando finalmente un parere definitivamente contrario nell’ambito della Valutazione di Impatto Ambientale dell’inceneritore;
collaborando con comitati, cittadini e associazioni: non è accettabile che questi ultimi debbano essere lasciati soli a condurre la lotta nell’ambito della procedura VIA-AIA, mentre il comune e le altre amministrazioni coinvolte latitano o addirittura giocano a favore di A2A.
Gli enti locali devono fare gli interessi dei cittadini che rappresentano, non di A2A!”.