“Pace fatta” sui massi Giampilieri, Micali revoca sospensione lavori. Carte valide

Redazione1

“Pace fatta” sui massi Giampilieri, Micali revoca sospensione lavori. Carte valide

giovedì 06 Luglio 2017 - 20:42

La pseudo querelle è iniziata sui massi di Giampilieri e Briga e si spegne sempre sui massi. Dopo aver valutato la documentazione che ha portato ieri ad una sospensione cautelativa dei lavori di messa in sicurezza sul litorale compreso tra i due torrenti, il Sovrintendente ai Beni Culturali Orazio Micali ha revocato, oggi pomeriggio, il provvedimento comunicandolo agli enti preposti quindi al Comune di Messina, al Rup, al Comando della Polizia municipale, alla capitaneria di porto, al Demanio marittimo di Messina, alla Procura della Repubblica. L’Ufficio della Sovrintendenza aveva decretato il suo stop provvisorio in funzione della verifica sull’autorizzazione paesaggistica come da prot. 1949 del 27 marzo 2014 richiedendo l’attivazione delle autorità coinvolte.

Come ha fatto notare il Presidente della VII Commissione consiliare, Carlo Cantali oggi pomeriggio, dopo aver approfondito le carte affidategli dagli esperti del Dipartimento Protezione Civile, Lucentini e Cortese nella seduta della scorsa settimana, il parere a cui Micali fa riferimento era cambiato in corso d’opera da parte degli stessi dirigenti della Sovrintendenza, per l’esattezza in occasione della conferenza dei servizi. A suffragare questo resoconto anche il coordinatore della Protezione Civile locale Cardia, il Rup Mancuso e il Direttore dei Lavori Bottari.

Il rappresentante dell’Organo di controllo dei Beni Culturali, a quell’epoca, aveva fatto mettere a verbale un cambio di rotta sulla possibilità di utilizzare il calcestruzzo per i massi e non la pietra naturale, accettando la proposta della Protezione Civile per via di un costo inferiore.

Il funzionario Micali ha riconosciuto questo pomeriggio che quel verbale, con protocollo 12693 del 21 maggio 2014, non era in archivio delle mura di viale Boccetta, così ha ritenuto di annullare la sospensione che avrebbe innescato notevoli ritardi e problemi sulla ripresa degli interventi ed enormi rischi per gli abitati di quelle zone della prima circoscrizione. Insomma tutto è bene quel che finisce bene. E’ chiaro che, in caso di dubbi, la prudenza non è mai troppa su disposizioni in materia ambientale. A volte, basta leggere meglio le variazioni documentali segnalate da più correnti sia da chi tutela l’incolumità del cittadino e del territorio sia dalla Presidenza della Commissione consiliare Lavori pubblici che hanno a cuore sempre il benessere della collettività.