“La Prova” al Taormina Film Fest, docufilm targato Teatro Messina avrà distribuzione

Un “Amleto” tutto moderno, in una lunga prova sul palco di vari teatri che è stata costruita in versione cinematografica, mantenendo il fulgore linguistico e narrativo del testo di William Shakespeare. E’ questa l’opera con la regia dell’ex Direttore Artistico del Teatro di Messina Ninni Bruschetta che sbarca alla 63ma edizione del Taormina Film Fest, sabato 8 luglio alle ore 20.30 al Cinema Olimpia di Taormina. Si tratta del docufilm “La Prova”, la cui produzione è stata targata Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina nel 2016 e le cui sequenze sono state riprese nel corso delle prove dello spettacolo “Amleto”, allestito al teatro Vittorio Emanuele e in altre città italiane. Ad interpretare la pellicola sono Angelo Campolo, Emmanuele Aita, Celeste Gugliandolo, a partire dalla traduzione di Alessandro Serpieri. Un lavoro nutrito in 81 minuti di montaggio liquido di Nello Grieco, ricavato da oltre 400 ore di girato, sonorizzate con 16 microfoni. L’Amleto trae la sua spiccata audacia da passi di danza rituale e un tumulto interiore tra espressività verbale e mimica, tra autorevolezza di sguardi movenze di corpi.

C’è una grossa novità per non riservare questa opera alla sola platea dei festivals che è pur sempre prestigiosa. Veicolarlo in tutta Italia e anche a livello internazionale, perché no, è l’ambizione concreta tanto che la proposta del Presidente Luciano Fiorino è stata unanimemente approvata, nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione del Teatro, per avviare questo processo.

“Ho voluto condividere con il Cda e il Sovrintendente del Teatro la scelta di avviare immediatamente le procedure di evidenza pubblica utili all’individuazione di una società, di comprovata esperienza nel mercato distributivo cinematografico italiano ed internazionale, per la distribuzione del documentario diretto da Bruschetta – ha spiegato il Presidente -. L’esperienza di tale originalità e valore che ha, peraltro, già riscosso un enorme successo, lo scorso febbraio all’importante rassegna capitolina, curata da Mario Sesti “Cinema al Maxxi”, necessita di essere fruita da un pubblico quanto più largamente diffuso”.

Redazione1

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