Cardile e Gennaro contro LabDem: Propaganda e auto-promozione gruppi

Redazione1

Cardile e Gennaro contro LabDem: Propaganda e auto-promozione gruppi

martedì 04 Luglio 2017 - 13:49

Si proclamano stupiti per la nota diffusa alla stampa da parte di Labdem, relativa al loro voto espresso sull’affidamento della gestione della raccolta dei rifiuti alla Società MessinaServizi Bene Comune. Sono i consiglieri Claudio Cardile e Gaetano Gennaro che, consci di una cattiva organizzazione del Partito democratico sul territorio, si sono assunti la responsabilità, avendone il potere decisionale nel Civico Consesso, di imprimere una svolta al limbo di coalizione. Senza giri di parole, i due esponenti del Pd, l’uno Presidente della Commissione consiliare Bilancio e l’altro della Commissione Regolamento, apostrofano la vicenda dicendo: “E’ solo propaganda e auto-promozione di gruppi e soggettività personali”. Insomma, il loro è un atteggiamento “interventistico” rispetto a chi non lo ha o non lo avrebbe.

“Solo per estremo senso di verità e rispetto nei confronti dei cittadini che guardano con interesse al Pd – scrivono -, sulla questione riteniamo doveroso evidenziare alcuni aspetti di ordine politico. Come evidenziato dagli stessi esponenti dei Labdem, la disastrosa conduzione del Commissariamento del Pd a Messina ha impedito al Partito di assumere decisioni di qualsiasi tipo sulle questione fondamentali della vita politico-amministrativa della Città e della Provincia, ivi compreso quello dell’affidamento del servizio di nettezza urbana, sulla quale non è mai esistita una posizione ufficiale del partito (da qui si evince che la polemica avanzata nei nostri confronti è palesemente sterile e fuori luogo)”.

“Allo stesso modo, in assenza di qualsiasi discussione all’interno del Gruppo, mai promossa dalla Capogruppo su questo come su altri fondamentali temi, non è mai esistita una linea ufficiale da condividere o dalla quale dissentire; la stessa opinione e il conseguente voto espresso dalla Capogruppo, in mancanza di preventive decisioni collegiali, non possono che essere stati a carattere personale”.

“Occorre evidenziare inoltre, che la pur legittima opinione dei Labdem sul tema in discussione resta pur sempre l’espressione di un ristretto gruppo interno al PD, che in nessun modo rappresenta la linea politica dell’intero partito, né su questo, né su altri temi. Nel merito della questione relativa all’affidamento del servizio di nettezza urbana il voto favorevole espresso dai sottoscritti è dettato soltanto da una scelta di responsabilità nell’esclusivo interesse della Città e dei lavoratori di Messinambiente ed ATO 3. Abbiamo preso atto, infatti, che quella avanzata dall’Amministrazione era l’unica proposta in campo per scongiurare una crisi igienico-sanitaria che avrebbe coinvolto l’intera Città e per evitare una drammatica vertenza lavorativa che avrebbe coinvolto centinaia di lavoratori con le loro famiglie.

“In tema di proposte, comunque, va ribadito che nel settembre del 2016 quasi la totalità dei componenti del gruppo (Russo, Cardile, Iannello) avevano stilato un ordine del giorno con il quale si impegnava il Sindaco e la Giunta ad «intraprendere tutte le azioni di propria competenza volte a costituire nel brevissimo tempo un nuovo soggetto giuridico che possa svolgere “in House providing” il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ed assimilati […]» (che poi è quello che l’Amministrazione ha fatto).

Al netto delle superiori precisazioni, resta il giudizio fortemente negativo sul modo in cui l’Amministrazione ha gestito il delicatissimo tema del ciclo dei rifiuti facendo vivere alla Città quattro anni di emergenza ininterrotta (purtroppo non solo in quest’ambito). Adesso l’Amministrazione non ha più alibi perché ha avuto gli strumenti operativi che chiedeva e dovrà dimostrare in pochi mesi di saper fare ciò che non ha saputo realizzare in tutti questi anni.