Buio da 4 mesi in Circonvallazione, Alessi: Tratto pericoloso vicino Cappellani

Redazione1

Buio da 4 mesi in Circonvallazione, Alessi: Tratto pericoloso vicino Cappellani

martedì 04 Luglio 2017 - 19:43

Probabilmente, superato nella scala di priorità amministrative dal lungo periodo di buio vissutosi su Viale della Libertà, il Viale Regina Elena vive un analogamente lungo periodo di “Grande Buio” da diversi mesi, senza che alcun intervento sia stato eseguito, né programmato. A specificarlo è il consigliere della V Circoscrizione, Giuseppe Alessi.

Sono oggi oltre quattro mesi in cui il tratto di circonvallazione compreso tra la Via Brasile e la Clinica Cappellani, molto pericoloso e teatro nel passato di incidenti automobilistici anche molto gravi, è completamente al buio la sera – denuncia il consigliere di quartiere -, rendendo oltremodo pericolosa non soltanto la circolazione stradale ma, soprattutto, il cammino dei pedoni nei tratti di marciapiede interessati dal disservizio. Poiché l’alta alberatura dei pini e l’impianto di luce spento, in maniera combinata, causano la pressoché assoluta invisibilità del percorso, che diventa spazio ghiotto per eventuali male intenzionati che volessero aggredire i passanti o le passanti sole”.

A questo stato di disagio, da qualche giorno, si è aggiunto un ulteriore disservizio – rimarca Alessi -, poiché anche il tratto di pubblica illuminazione tra il Rione Ogliastri e il Viale Sciascia è spento a saltare. Si tratta, quindi, nel complesso di un tratto di strada di più di un chilometro interessato da ampie fasce di buio, nonostante la relativa giovane età dell’impianto. Il tutto insiste su un tratto di strada di grandissimo transito, sul quale sono altresì presenti anche numerosi dossi delle radici dei pini che, nei tratti bui, diventano totalmente invisibili: fonte di pericolo ulteriore per chi si trovi a transitare”.

Nessun intervento ad oggi da Palazzo Zanca – afferma ancora -. Ci si rende conto che il Viale Regina Elena è meno importante di Viale della Libertà, alla percezione della opinione pubblica, ma il procrastinarsi ulteriore di questo gravissimo disservizio sarebbe, dopo diversi mesi, sinceramente incomprensibile. Chi viglia sull’operato di questi Dipartimenti? E’ ipotizzabile che in questi mesi mai alcuno degli organi controllori del Comune abbia sollevato il grave problema di sicurezza e di invivibilità?”