Figlio d’arte ma non troppo. In molti ricorderanno Igor Zaniolo, attaccante che affiancò lo storico bomber Arturo Di Napoli nel 2003/2004, stagione che sancì la promozione dei giallorossi in serie A. Il centravanti, con un passato anche alla Ternana e al Genoa, venne apprezzato dai tifosi per il sacrificio e la voglia di lottare messi in campo, non certo per la cattiveria sottoporta. Innumerevole la lista dei gol divorati, tuttavia resta uno degli artefici della straordinaria impresa compiuta dalla compagine di Bortolo Mutti.

Potrebbe aver più fortuna il figlio, Nicolò, centrocampista talentuoso cresciuto nella Fiorentina ma esploso con la maglia dell’Entella. La stellina si è messa in luce con la maglia dell’Under 18 e poi anche quella dell’Under 19, attirando l’interesse di numerosi club di rilievo internazionale come Juventus, Colonia, Everton e Tottenham. Alla fine al prezzo di 2 milioni, è stato acquistato dalla ricca Inter del colosso Suning e prenderà parte al ritiro cinese agli ordini del neo tecnico Luciano Spalletti.  Annovera il perfetto mix tra fisico possente e velocità, l’erede di Igor è un trequartista mancino alto 1,90, destinato a diventare una mezzala di qualità.

Con un pizzico di nostalgia, possiamo dire che Zaniolo è tornato.