Disamina Amministrative, "Perché sorprendersi? Non sono stati attenti"

Redazione1

Disamina Amministrative, "Perché sorprendersi? Non sono stati attenti"

venerdì 30 Giugno 2017 - 17:47

“La sorpresa dei risultati del primo turno e dei ballottaggi nazionali denota scarsa attenzione”. Così, la Capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, nonché Dirigente Regionale, Elvira Amata, traduce il resoconto delle Amministrative in vari comuni della Penisola.

“In questi giorni analisti, commentatori politici e giornalisti si sono sbizzarriti a commentare i risultati elettorali  -evidenzia – ma, a mio modesto avviso, poco si sono concentrati a comprendere i messaggi che i cittadini hanno voluto darci attraverso il loro voto. Se si sono stupiti vuol dire che non avevano capito bene prima, nonostante il supporto dei sondaggi. Ad ogni modo nella mia qualità di dirigente regionale del partito, non posso esimermi dal commentare i dati elettorali ma cercherò di non commettere lo stesso errore. Innanzitutto, mi sento di potere affermare senza rischio di smentita che c’è stato: un alto astensionismo al primo turno e soprattutto ai ballottaggi chiaro messaggio di una disaffezione dell’elettore al voto; un netto ridimensionamento del Movimento 5 Stelle segno tangibile che l’elettore ha scoperto il bluff di quella che si era presentata come una legittima protesta; una chiara rimonta del centrodestra in tutti i comuni di qualsiasi dimensione, sia al primo turno ,e fatto nuovo anche più evidente nei ballottaggi, segno che l’elettore ha voluto premiare l’unità progettuale; si commenta da solo la frana del Centrosinistra”.
“Non ritengo che i positivi risultati del Centrodestra presentatosi con i propri simboli, spesso supportati da liste civiche, siano “consensi” certi, bensì si tratta sempre di interpretare il messaggio: ‘signori miei ho deciso di votare, ho deciso centrodestra perché non sono di sinistra, perché non condivido le pantomime di Grillo e, soprattutto, perché sieti stati uniti’. Segnali chiarissimi e uguali dal Nord al Sud, dai piccoli centri alle grandi città.
Le periferie politiche, gli organizzatori locali, i dirigenti politici di zona e gli elettori sono più avanti di alcuni vertici politici. Come a dire: vi abbandoneremo di nuovo se a cominciare dalle prossime regionali tentennerete in alchimie di alleanze e di personalismi, se non troverete il coraggio della sintesi, la sensibilità di eventuali passi indietro, e vinceranno i Crocetta di turno”.

“Faccio mio l’allarme e la speranza ed aggiungo: è giusto avere l’orgoglio di proporsi ma è altrettanto saggio saper fare un passo indietro: è sicuramente vincente saper fare squadra”.