Ialcqua nel mirino della Uil, Tripodi: "Ma si dimetta!"

“L’assessore comunale all’ambiente Daniele Ialacqua, tra i massimi responsabili del caos rifiuti nella città di Messina nonché dello sfregio ai messinesi rappresentato dall’invio delle impopolari bollette della Tari (odiosa e salatissima tassa da pagare con importi astronomici per un servizio palesemente inesistente), invece di prendere atto del disastro provocato dalla sua fallimentare gestione, tenta, in maniera sterile e puerile, di ergersi a vincitore nella vicenda MessinaServizi e, con un patetico nervosismo, al posto di togliere rapidamente e silenziosamente il disturbo come richiesto unanimemente dalla città, si permette, addirittura e in modo farneticante, di ironizzare sulla UIL, organizzazione sindacale fondata nel 1950 che affonda le radici nella storia della democrazia italiana e che rappresenta milioni e milioni di lavoratrici e lavoratori del nostro Paese”.
Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina risponde per le rime al componente della Giunta-Accorinti. La risposta è una sequenza di stilettate rivolte al peggior assessore all’ambiente di sempre.
“Rispetto al ruolo e alla storia della UIL appare oggettivamente ridicolo dovere rispondere al sig. Ialacqua, il quale dovrebbe semplicemente rileggersi la storia del movimento sindacale e quindi chiedere scusa e tacere. In tal senso, al contrario dell’invidiata e invidiabile storia della UIL, l’assessore Ialacqua molto presto ritornerà nel dimenticatoio o, ancora peggio, sará solamente ricordato per la sua pessima amministrazione. Riguardo MessinaServizi é utile ricordare che non basta solo cambiare nome, ma è necessaria una totale rifondazione del settore poiché la strettoia nella quale si erano ficcati giunta e consiglio rischiava di produrre solo e soltanto macelleria sociale per i lavoratori di Messinambiente. Quindi, é assolutamente offensivo qualsiasi tono trionfalistico.
Invece, ci pare opportuno ed utile ribadire la richiesta, anzi una sorta di dovere morale, delle dimissioni di Ialacqua da assessore comunale all’ambiente.
Una richiesta legata ai fatti incontrovertibili che consegnano un settore caratterizzato da un palese ed assoluto fallimento con le intuibili conseguenze del caso.
Ecco perché, preso atto dei ridicoli meriti che Ialacqua si auto-intesta in una sorta di patetico delirio di onnipotenza, ci permettiamo di ricordargli che i fatti concreti e gli aspetti tangibili vissuti quotidianamente sulla propria pelle dagli incolpevoli cittadini messinesi sono rappresentati dalla Tari e dalle infinite montagne di rifiuti puzzolenti che adornano tutta la città, dal centro alle tante periferie, da nord a sud e ai villaggi.
Infatti, la situazione igienico-sanitaria della città, specie con l’esplosione della stagione estiva, é ai limiti dell’ordine pubblico.
Pertanto, “partendo dal basso” e interpretando il sentimento unanime degli incolpevoli cittadini, ribadiamo la nostra posizione: assessore Ialacqua si dimetta immediatamente!!!” Conclude con questo invito Ivan Tripodi.

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