Bouganville Occupata, a Ritiro accoglie già 6 famiglie e chi perde casa

Un immobile disabitato da tre anni, un tempo ad uso pubblico che può riempirsi per scopo sociale, specialmente se in ottime condizioni. L’ex Anffas sorge nella zona di Viale Giostra/Ritiro, esattamente nella salita del futuro Parco Urbano di “Risaniamo Casa Nostra” ed è dotato di un ampio spazio verde oltre che di locali adatti a soggiorno ed altrettanti locali da offrire alla popolazione per attività aggregative e culturali. Da oggi, si chiama Bouganville Occupata e sta già ospitando 6 nuclei familiari, di cui 15 minori ed una donna incinta, con cui si avvierà l’Autorecupero dal Basso (in attesa di una Legge Regionale che lo regolamenti). Le idee da concretizzare sono diverse per questo stabile, chiuso nel 2014 a causa di un incidente verificatosi al suo interno, messo sotto sequestro fino al 2015 e tenuto nell’abbandono, fino ad oggi. Il suo riutilizzo nasce su input e allestimento di Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas Messina capitanato da Valentina Roberto che ci spiega come la location sociale si potrà suddividere.

“All’interno avvieremo uno Sportello Casa (che orienti le famiglie nella medesima condizione), una Ludoteca, un cineforum e, se possibile, anche una mensa popolare, data la presenza di un’ampia cucina e ed un’ampia sala/refettorio”.

L’edificio Bouganville Occupata, il cui nome si ispira alla scenografia spontanea dei fiori, è già abitato da tantissimi gatti e che per tale motivo trasformeremo in un “gattile pubblico  autogestito”. “Ci metteremo in contatto con associazioni animaliste e veterinari. Circa la restante parte di area verde, vorremmo intraprendere un progetto di autoproduzione attraverso la realizzazione di un orto sociale”. Lo spazio esterno gode di una bellissima Serra, evidentemente prestata alla botanica. In più, sempre all’esterno, sarà possibile attrezzare un’area bimbi.

Questa struttura della zona nord può sopperire in qualche modo all’emergenza abitativa che a Messina scorre come un fiume in piena ed intende evitare azioni abusive nelle case popolari, per non ledere alcuno dei diritti spettanti a chi è in graduatoria dal 2013 per il tanto sospirato alloggio. Questo progetto di Co-housing Sociale fa tirare un sospiro di sollievo solo ad alcune delle tantissime famiglie in crisi che non ricevono soluzioni dagli enti pubblici. Il disagio di essere stati sfattati per morosità incolpevole è a volte un peso insormontabile per molti di questi nuclei familiari che, magari possono, trovare in questo sfogo comune una nuova opportunità con servizi ricreativi, aperti a tutta la cittadinanza.

Fronte Popolare Autorganizzato ha riconosciuto nell’ex Anffas un qualcosa di prezioso sotto l’aspetto morente che così rivive per un’utilità collettiva e restituisce dignità, in senso più esteso, ai beni pubblici svuotati o in dismissione. Bouganville Occupata dà accoglienza a chi una casa non ce l’ha… perché la sigla sociale non molla i “suoi assistiti”.

Redazione1

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