Il Premio Galeno alla ricercatrice di Unime, Irene Paterniti

Redazione MessinaOggi.it

Il Premio Galeno alla ricercatrice di Unime, Irene Paterniti

venerdì 23 Giugno 2017 - 11:04

Un vanto per il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali dell’Università degli Studi di Messina. La Ricercatrice in Farmacologia BIO/14, Irene Paterniti, in compartecipazione con un collega dell’Università di Napoli “Federico II”,  si è aggiudicata il prestigioso “Premio Galeno Italia 2017”, titolo per la categoria della ricerca clinica o sperimentale riservata a giovani ricercatori, considerato oggi alla stregua di un “Premio Nobel” in campo farmaceutico: “E’ un riconoscimento – ha commentato la giovane ricercatrice messinese – che mi rende molto orgogliosa e sicuramente darà prestigio al nostro Ateneo ed al Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali”.

Il Premio, supportato da Springer Italia e intitolato al celebre medico del mondo antico, è stato assegnato al talento peloritano per il lavoro scientifico “PPAR-α Modulates the Anti-Inflammatory Effect of Melatonin in the Secondary Events of Spinal Cord Injury”, pubblicato sulla rivista internazionale “Molecular Neurobiology”. In particolare, il tema della ricerca scientifica della Dott.ssa è quello dello studio sul ruolo della neuroinfiammazione nel trauma vertebro-midollare con l’individuazione di nuovi target terapeutici in grado di lenire una malattia cosi grave che non solo sconvolge la vita del singolo paziente, ma comporta un disagio per la comunità intera.

Il progetto di ricerca è stato svolto nei laboratori dell’ateneo peloritano, sotto la supervisione ed il coordinamento del Prorettore alla Ricerca e ordinario di Farmacologia, Salvatore Cuzzocrea, e di  Emanuela Esposito, associato di Farmacologia. La Paterniti è già vincitrice di numerosissimi riconoscimenti per la ricerca, tra i quali una borsa di Studio per la Ricerca Scientifica “SIF –FONDAZIONE SANOFI-AVENTIS”, il “Premio Fondazione Umberto Veronesi: Young Investigator Program”, il “Premio L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” ed il Premio Farmindustria;  è autrice, inoltre, di circa 80 pubblicazioni su riviste internazionali classificate nel Journal Citation Reports.