Laccoto: "La rete va revisionata. Ok al documento delle Aziende ospedaliere"

Quella di Giuseppe Laccoto, deputato all’Ars del Pd, è una visione d’insieme. Il “pianta-sanità” a Messina, secondo il parlamentare, deve essere al servizio dei cittadini e non deve penalizzare uno solo dei 108 del messinese. Per questo motivo, il Presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, Giuseppe Laccoto, esprime soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico convocato dall’Assessorato alla Sanità in merito al riordino della rete ospedaliera.
La posizione è stata espressa in maniera inequivocabile, in occasione del convegno organizzato dalle aziende ospedaliere messinesi, venerdì della scorsa settimana al Policlinco, alla presenza di Davide Faraone. Chi esulta oggi per le determinazioni raggiunte lo fa con qualche giorni di ritardo. Lo fa notare lo stesso Laccoto, senza punte polemiche. Tiene a precisare.
Tutte le aziende ospedaliere del territorio della Provincia di Messina, Azienda Ospedaliera Papardo, Azienda Ospedaliera Policlinico, Asp 5 e IRCCS Neurolesi-Piemonte – commenta Laccoto – hanno condiviso il documento di revisione della rete ospedaliera, avendo come riferimento le realtà dei singoli presidi e, quindi, le esigenze dei territori e delle comunità in esse rappresentate. D’altra parte – prosegue ancora – nella riorganizzazione della rete ospedaliera, non si può prescindere dalla realtà territoriale e dai bisogni concreti delle popolazioni che legittimamente chiedono servizi efficienti. Ritengo che, seppur evidentemente condizionati dai vincoli contenuti nel decreto Balduzzi, con le proposte migliorative contenute nel documento approvato, si sia riusciti a garantire prestazioni sanitarie all’altezza delle aspettative dei 108 comuni della Provincia di Messina che possiede caratteristiche geografiche uniche”.
C’è come detto una visione d’insieme che non può prescindere dalle esigenze del territorio messinese. “Il documento approvato congiuntamente dalle quattro aziende ospedaliere della Provincia – conclude Laccoto – guarda alle esigenze e alle proposte che sono venute dal territorio. Da un lato, evita la drastica riduzione dei posti letto al Papardo, dall’altro consente la salvaguardia di reparti di importanza strategica come Pediatria a Sant’Agata Militello e consente al direttore generale dell’Asp 5 Sirna di prevedere all’interno del al Cutroni Zodda di Barcellona la creazione di una struttura emergenziale con neurologia e stroke unit. Una soluzione che rispetta in pieno i parametri del decreto Balduzzi ed evita tagli fino alla scadenza del 31 dicembre 2018. L’appello rivolto all’Assessore Gucciardi è teso ad una rapida approvazione della nuova riorganizzazione che tenga conto del documento approvato dalle aziende ospedaliere della provincia che, tra l’altro, evita gli esuberi e garantisce stabilizzazioni e  nuove assunzioni”.

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