I baci sono definitivi, in tema d'amore quello che accade segna per sempre

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I baci sono definitivi, in tema d'amore quello che accade segna per sempre

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domenica 18 Giugno 2017 - 11:52

‹‹ Una donna seduta in metropolitana – alla fermata Colosseo a Roma –  sfodera un tatuaggio sontuoso e assai impegnativo. È quello di un drago vampeggiante che le dilaga dall’avambraccio fin sulle dita. L’animale è, infatti, imperiale. Artiglia una roccia infiorata di stendardi e ciliegi augurali mentre dagli occhi balugina ogni presagio di vittoria. Un disegno che racconta, se non l’inquietudine, la forte personalità della signora, una musicista. Si chiama Tosca e porta con sé, chiuso nella custodia, uno strumento a corda. E musicista è anche l’amica che – raccogliendo gli spartiti sulle ginocchia – osserva quel groviglio con circospezione per dire la sua. La signora col tatuaggio, Tosca appunto, coglie lo stupore dell’amica e rivela: “È solo tinta di henné, se ne va via”. La seconda, allora, può ben argomentare: “Io non voglio nulla di definitivo sul mio corpo”. Un uomo seduto vicino a loro – nel frattempo il convoglio è già arrivato alla stazione di Piramide, si scende tutti, si va a Testaccio – si prende la libertà di parlare: “… a eccezione dei baci”. Le due amiche lo guardano, gli rivolgono un’occhiata in forma di domanda – come per dire, “che vuole dire?” – e quello, un ceffo, chiude così la tenzone, con questa risposta: “I baci sono definitivi”. . ››

Partendo da questa lettura Pietrangelo Buttafuoco intende spiegare perché “I baci sono definitivi” (La nave di Teseo editore). Proprio venerdì 16 Giugno 2017 ha presentato questo suo libro presso La Gilda dei Narratori, dialogando con il giornalista Francesco Musolino.

Con questo suo libro  lo scrittore e giornalista siciliano racconta l’imprevisto amoroso che arriva nel quotidiano, arricchito da fotografie e illustrazioni che completano l’opera.

Viene fuori una strana atmosfera, una sfilza di piccole cronache nella metro romana: il pendolarismo, la città, gli orari, la pausa pranzo. Ogni giorno, zaino in spalla, l’autore affronterà un viaggio sotterraneo in metropolitana, ricavandone note sul quaderno. Storie, canzoni, dediche tra i sedili, tra le scali mobile, nelle fermate. Un esercizio di osservazione destinato al taccuino.

Storie d’ amore che durano un attimo e che durano per sempre, anzi, non esiste distinzione tra “attimo” e “sempre” in tema d’amore, quello che accade segna per sempre – come tiene a precisare lo scrittore-. Emergerà una realtà diversa, una realtà più vera in cui non i tatuaggi ma i baci restano.

Così ruberà la vita dei pendolari trasformandola in eternità.

Serena Votano