Caso Cavallotti, OrSA Sicilia: Non spartiamo colpe. Atm collabori

Redazione1

Caso Cavallotti, OrSA Sicilia: Non spartiamo colpe. Atm collabori

sabato 10 Giugno 2017 - 18:47

Quando si parla di un incidente ai danni di una ragazza quindi nel fiore degli anni, si corre il rischio di farsi sopraffare dalla rabbia e cercare subito i torti e le ragioni. Ma ascoltare chi conosce bene l’Azienda coinvolta e difende le condizioni dei lavoratori è sempre utile. A dire la propria il segretario regionale dell’OrSA Sicilia Mariano Massaro che scrive al Dg dell’Atm, Daniele De Almagro, al Sindaco Renato Accorinti e al Direttore dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro Messina, Gaetano Sciacca e per conoscenza alla Procura della Repubblica: “Non è nostra intenzione spartire colpe o emettere giudizi in anticipo al percorso della giustizia che farà luce su eventuali responsabilità, ci limitiamo a invitare vivamente l’Atm e il mondo politico/sindacale che vi ruota intorno a rendere accessibile ogni informazione utile agli inquirenti. In questi casi, vanno agevolate le priorità, si abbandona il gioco delle parti e ci si unisce responsabilmente nel comune obiettivo della verità e della futura prevenzione”. A questo proposito, Massaro si appella all’Ispettorato del Lavoro che possa valutare l’utilità delle segnalazioni inerenti la sicurezza in Atm che l’OrSA ha periodicamente comunicato.

La sciagura che si è abbattuta sulla giovane originaria di Galati, al parcheggio Cavallotti, “si poteva e si doveva evitare”. “Volevamo astenerci da ogni commento – evidenzia il sindacato autonomo – per non dare spazio a chi avrebbe interesse a derubricare la triste vicenda in sterile polemica fra azienda e sindacato ma il senso civico e il dovere di rappresentanza dei lavoratori ci obbligano a esporci ancora una volta”.

L’OrSA si costituirà parte civile in eventuale processo per fornire alla giustizia gli elementi in proprio possesso e non farà mancare il suo apporto nella vicenda, per quanto di competenza resta a disposizione della Procura della Repubblica.

Infine, l’augurio di pronta e totale guarigione a Simona perché torni presto all’affetto della sua famiglia.