Torri Morandi, scatta fobia ordinanza estiva. Sanò prende distanze

Redazione1

Torri Morandi, scatta fobia ordinanza estiva. Sanò prende distanze

lunedì 05 Giugno 2017 - 16:48

L’ordinanza di viabilità estiva che interessa il Villaggio di Torre Faro per fruire con più facilità delle spiagge ma senza intasare il traffico delle vie poco ampie sta per scattare, come sta per scattare anche l’ansia se non fobia dei cittadini di restare bloccati proprio vicino la propria abitazione o senza un comodo parcheggio. I residenti della VI circoscrizione “hanno iniziato ad inseguire” i consiglieri della zona perché necessitano dei giusti e dovuti chiarimenti sull’imminente provvedimento. A comunicarlo è il consigliere della VI Municipalità, Giuseppe Sanò, che dichiara “com’era prevedibile, dopo l’annuncio dell’apertura del Parcheggio Torri Morandi da parte dell’Amministrazione, nessuno di noi Consiglieri è stato in grado di fornire le dovute spiegazioni sulle modalità di rilascio pass né tantomeno sulle richieste avanzate dal nostro Consiglio, in più d’un’occasione, all’assessore alla Mobilità Urbana, Gaetano Cacciola”.

Il rappresentante di Sicilia Futura scrive in questi termini all’assessore delegato in questione, al Dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana, l’ingegnere Mario Pizzino e al Presidente della VI Circoscrizione, Orazio Laganà.

Finché non saranno definite tutte le modalità con cui quest’Amministrazione pensa di dotare la nuova ordinanza di viabilità estiva – incalza Sanò -, prendo le distanze da quanto verrà operato senza la previa condivisione con il Consiglio della VI Circoscrizione. Volete vedere che, per l’ennesima volta, verrà emanato un atto privo delle modifiche proposte da noi consiglieri? Puntualizziamo a quanti abbiano dei dubbi che, diversamente da Palazzo Zanca, condividiamo ogni scelta con la collettività”.

Un’ordinanza pervenuta il giorno della sua pubblicazione o peggio il giorno dopo, secondo il consigliere di quartiere, non avrà più il sostegno di molti suoi colleghi, come avvenuto negli scorsi anni.

Il timore, oltre tutto, è che questi “atti calati dall’alto espongano consiglieri e personale amministrativo ad aggressioni verbali da parte di cittadini poco comprensivi”.

“Non è giusto – aggiunge Sanò – fungere, sempre e solo, da calmiere o da strumento per veicolarli quando, anche quest’anno, non c’è stato il dovuto tempismo”.