Dg Atm Foti saluta Messina: Azienda era Corte dei Miracoli. Cambiata mentalità

Redazione1

Dg Atm Foti saluta Messina: Azienda era Corte dei Miracoli. Cambiata mentalità

giovedì 01 Giugno 2017 - 18:20

“Abbiamo cercato di fare meritocrazia, poi si può anche sbagliare: siamo umani. E’ cambiata mentalità dei sindacati. Prima l’Atm era una sorta di Corte dei Miracoli. I lavoratori ci chiedevano spostamenti di turni, ferie. Noi abbiamo chiuso le porte ed ora nei corridoi non si vede più nessuno in cerca di favori”. Così il Direttore Generale dell’Azienda Trasporti di Messina uscente, in scadenza di mandato, Giovanni Foti, lascia e saluta Messina in una conferenza stampa molto partecipata da tutti coloro che gli sono grati per il lavoro svolto.

Al suo posto il dirigente facente funzione Dealmagro. Foti ritorna a Torino per motivi personali e familiari ma continua a parlare con prospettiva del futuro per Messina a cui intende rivolgere solo un “arrivederci”.

“Chi ha un problema adesso all’interno dell’Azienda lo pone per appuntamento – afferma Foti -. Ognuno ha i propri ruoli, anche i sindacati con cui siamo riusciti ad andare d’accordo.  La squadre gestisce e mostra principi di serietà. Il rispetto delle regole è un principio importante. Prima vigeva un mal costume che in qualche modo è passato. Approfittare della situazione non va bene. Ecco perché c’erano 50 milioni debiti. Noi abbiamo dato anche sanzioni che prima non venivano considerate. C’è un maggiore senso di appartenenza. Abbiamo raddoppiato i numeri di produttività. Noi ci proviamo grazie a tanta collaborazione che abbiamo avuto. E’ previsto un accordo integrativo che per questo contesto territoriale  è rivoluzionario ed altrettanto rivoluzionario è la condivisione. Ho difficoltà a pensare che domani prenderà un areo per Torino”.

L’App per pagare i parcheggi scaricabile e funzionante dal cellulare con MyCicero che è stata presentata oggi al Comune sarebbe sembrata fantascienza qualche tempo fa. “Invece ora non solo è realtà ma anche normalità – incalza Foti -.  Ci sarebbe ancora molto da fare e lo abbiamo apparecchiato come la priorità semaforica con il tram attraverso il Pon Metro e rafforzare il controllo all’evasione installando i tornelli in entrata e in uscita da monitorare con tessera microchip o biglietto ottico. Per questo ringrazio anche l’assessore Cacciola”.

E poi tutte le istituzioni lo ringraziano da segretario generale Antonio Le Donne al dirigente del Dipartimento Mobilità Mario Pizzino. Ad intervenire anche il presidente della IV Circoscrizione Francesco Palano Quero che ricorda come Foti abbia voluto eseguire personalmente i sopralluoghi laddove c’è stato bisogno di potenziare la linea urbana degli autobus. “Grazie al direttore generale – chiosa Palano Quero – abbiamo riavviato il servizio bus sul percorso del Torrente Trapani. Anche se in ritardo di qualche mese le promesse sono state mantenute. Frequento i villaggi come Castanea e percepisco il cambiamento di chi utilizza adesso il mezzo pubblico. Ancora la fruizione delle Torri Morandi, vedere il panorama mentre si va al mare con il mezzo pubblico senza lo stress di dover trovare posto per l’automobile. Per quanto mi riguarda, non so se Foti ha intenzione di ritornare, sarebbe solo una fortuna per noi ma mi auguro che l’Amministrazione si doti di altri Foti in alti settori”.

Presenti anche le organizzazioni sindacali, in particolare il segretario generale della Uil Sicilia Trasporti Michele Barresi. “Abbiamo fatto un buon servizio con un buon dirigente sostiene il sindacalista -. Abbiamo condiviso il futuro occupazionale di 514 famiglie. Ma c’è ancora tanto su cui lavorare e da ristrutturare”.

Il sindaco Accorinti: “Questo è un resoconto di tre anni di duro impegno. Così si fa politica. Non è il numero degli autobus che conta e che è aumentato notevolmente in città. Ma il passaggio fondamentale è il fatto che Foti non abbia avuto interferenze. Io non ho il clientelismo nelle vene. Non facciamo parte di quella schiera. Abbiamo dati schiaccianti e straordinari. Serietà e costanza. Foti con la sua esperienza nel cuneese ha impresso una scarica di defibrillatore. L’azienda ora funziona. L’allenatore ha avuto un ottimo team accanto a lui di cui ci siamo fidati. Abbiamo risvegliato le coscienze”.

Nelle prossime settimane, sarà pubblicato un bando per un nuovo manager visto che Foti era stato selezionato con chiamata diretta. Il suo stipendio ammontava a 105mila euro lordi con rimborsi correlati alle sue trasferte professionali.

     Foto Rocco Papandrea