Presentato il libro dell'avv. Luigi Autru in memoria della figlia Laura

Maria Antonella Saia

Presentato il libro dell'avv. Luigi Autru in memoria della figlia Laura

venerdì 26 Maggio 2017 - 11:59

È stato presentato stamattina allo studio Autru Ryolo, il libro dell’avvocato Luigi Autru dedicato alla memoria della figlia Laura, nota e amata penalista prematuramente scomparsa, pubblicato nel corso degli anni sul settimanale Centonove e riuniti dallo stesso editore in un unico libro.
“Luigi Autru – come ha sottolineato l’avv. Aura Notarianni – che del volume ha curato la prefazione – libera frammenti del suo percorso di vita e narra l’incontro, e non solo il caso giudiziario, con l’umile e con il potente, con la vittima e con il carnefice”.
Nelle sue parole, ma ancora di più nei suoi silenzi, nelle sue lunghe pause, palpabile la commozione per l’affetto espresso oggi dai presenti. Una commozione leggibile anche, quasi come un riflesso, negli occhi lucidi di amici e vecchi “avversari” che hanno voluto esserci per manifestare stima ma soprattutto vicinanza all’avvocato e festeggiare con lui non solo la pubblicazione del libro ma anche la sua prima uscita da casa dopo il dolore che lo ha segnato profondamente.
C’era negli occhi lucidi dei presenti, nel saluto commosso tra due maestri dell’avvocatura come Pietro Carrozza e Luigi Autru che si sono scambiati un interminabile sguardo, più efficace di mille parole. C’era nelle parole non dette del presidente dell’Ordine degli avvocati, Vincenzo Ciraolo, che ha abbracciato idealmente Luigi Autru a nome di tutta l’Avvocatura messinese. C’era nell’omaggio commosso dell’avvocato Carmelo Briguglio che a Luigi Autru ha donato due volumi dicendo che a lui i racconti hanno ricordato Spoon River di Edgar Lee Masters e le favole di Esopo. C’era negli occhi di Graziella Lombardo, direttore di Centonove, che fortemente ha creduto e voluto la realizzazione di questo lavoro consapevole che realizzandolo avrebbe regalato, prima di tutto, un sorriso all’avvocato Autru.
Un sorriso che sulle sue labbra mancava da troppo tempo e che comunque, non sarà mai più aperto come un tempo.
Serena Votano