Aperitivo «in giallo» alla Marina del Nettuno

Maria Antonella Saia

Aperitivo «in giallo» alla Marina del Nettuno

venerdì 26 Maggio 2017 - 11:06

Si è tenuta oggi, 25 maggio, la presentazione del libro “Una famiglia diabolica” (editore Newton Compton) di Salvo Toscano, presso la Marina del Nettuno Yachting Club.
A dialogare con l’autore Milena Romeo, la quale ha precisato che si tratta del secondo incontro a Messina (nel primo incontro presentava “Insoliti sospetti”, 2015), e Rosamaria Alibrandi, opinionista di LiveSicilia, secondo cui definire questo libro un thriller è troppo riduttivo, si tratterebbe, bensì, di un romanzo poiché la parte gialla è un contesto e ha concluso con «mi dispiaceva finirlo troppo presto».
Salvo Toscano, giornalista palermitano considerato uno degli autori emergenti della “scuola palermitana” del noir e uno dei giallisti più apprezzati in Italia, attualmente è condirettore di “I Love Sicilia” e caposervizio del quotidiano online “Live Sicilia”.
Nel 2005 si è lanciato in questa avventura, ha pubblicato il suo primo romanzo, “Ultimo Appello”, dove esordiscono i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, un avvocato penalista e un giornalista di cronaca nera. Nel 2006 è uscito il suo secondo libro “L’enigma di Barabba”, semifinalista al Premio Scerbanenco. Con gli stessi protagonisti, nel 2007, ha curato con Filippo D’Arpa l’antologia di racconti “La scelta – Storie da non dimenticare” dedicata alla memoria delle vittime della mafia, all’interno della quale ha pubblicato il racconto Elena. Nel 2009 ha pubblicato il terzo romanzo della saga dei fratelli Corsaro, “Sangue del mio sangue” , finalista Premio Zocca giovani, un legal thriller che tocca i temi della corruzione e dalla contiguità tra politica e criminalità. Nel 2014 ha fatto il suo esordio nella saggistica con il libro “La camera grassa” , un libro sui costi dei consigli regionali italiani. I fratelli Corsaro sono tornati nel 2015 col romanzo “Insoliti sospetti”, edito da Newton Compton. Nel 2016 “Insoliti sospetti” è stato tradotto e pubblicato in inglese dall’editore Aria col titolo di “Accused”.
Nel 2017 ha pubblicato “Una famiglia diabolica”, dove ritornano i fratelli Corsaro.
Perché la scelta di due protagonisti? Il giornalista e scrittore racconta di averli scritti, a penna in un quaderno, per la prima volta durante un mese di ricovero in ospedale. Spiega che la sua era una generazione cresciuta con i cartoni in cui c’era sempre il protagonista «figo» e l’amico un po’ emarginato, perciò nel momento della scrittura si rese conto che un solo personaggio, a lungo, lo avrebbe stancato, arrivando forse ad odiarlo così come Conan Doyle odiava Sherlock Holmes, così nacquero i fratelli Corsaro che «corrono su binari opposti e si incontrano per un delitto fino alla risoluzione di esso» e ai personaggi «cerco di fargli dire le cose come nella realtà, a volte, ciò che scrivo lo rileggo ad alta voce».
Il libro parla del viaggio dell’avvocato Roberto Corsaro verso Sperlinga, un borgo siciliano arricchito da un dialetto siciliano e francese, particolarità inserita tra le pagine, per accompagnare Greta, la sorella di una collega, a riscuotere una parte dell’eredità della zia Fifì. Giunti a destinazione le pratiche per la riscossione procedono senza alcun problema, ma, durante la notte, nell’albergo che ospita i familiari, uno di loro viene brutalmente assassinato. Fabrizio Corsaro, giornalista di cronaca e fratello di Roberto, viene inviato nel paesino per scrivere un articolo sul delitto. Qui, i fratelli, si imbatteranno negli inquietanti segreti di ua famiglia ricolma di veleni e ferite.
L’evento è stato impreziosito da un aperitivo firmato dallo chef Pasquale Caliri, della Marina del Nettuno.
Serena Votano