Ecco come potrebbe essere la nuova stazione Messina Ponte

Giuseppe Palamara

Ecco come potrebbe essere la nuova stazione Messina Ponte

sabato 28 Giugno 2025 - 09:11

di Ing. Giuseppe Palamara

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, con le sue implicazioni infrastrutturali e urbanistiche, rappresenta una delle opere più ambiziose e discusse della storia recente italiana. Tra le componenti chiave di questo progetto vi è la ridefinizione del sistema ferroviario che collegherà il continente alla Sicilia, con un’attenzione particolare alla città di Messina. In questo contesto, la proposta di spostamento della stazione di Messina Ponte, originariamente prevista a Gazzi nella vecchia versione del progetto definitivo, si inserisce come una scelta strategica volta a ottimizzare la mobilità e a rispondere alle esigenze della città.

La Proposta della Commissione Barbalace
La Commissione Ponte Barbalace, istituita dal Comune di Messina, ha avanzato una proposta significativa per migliorare l’integrazione del progetto ferroviario con il tessuto urbano. Anziché mantenere la linea ferroviaria nella sua configurazione iniziale, che terminava in città addirittura in galleria all’altezza della esistente via Santa Cecilia, la commissione ha suggerito di spostare il tracciato, prevedendo una nuova uscita dalla galleria, che dunque però mantiene il nome di Santa Cecilia più a sud, nella zona di Contesse. Questa modifica, formalizzata con la delibera comunale del 25 gennaio 2010, mira a ridurre l’impatto urbanistico e ambientale, favorendo un’infrastruttura più armoniosa con il contesto cittadino.
Il nuovo tracciato prevede che i convogli, provenienti dal continente attraverso il Ponte sullo Stretto, percorrano 18,2 km di linea ferroviaria, di cui il 90% in galleria, fino a raggiungere il cosiddetto “snodo Contesse”. Qui, i treni escono dalla galleria Santa Cecilia, segnando il punto di transizione tra la competenza della società Stretto di Messina, responsabile del ponte e delle infrastrutture connesse, e quella di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che si occuperà della realizzazione dei binari e di un’eventuale nuova stazione.

L’esatto tragitto del tratto ferroviario del Ponte in Sicilia
L’altimetria del tracciato ferroviario

Il doppio binario della ferrovia del Ponte

Praticamente lo è per la maggior parte dei 18,2 km di ferrovia. Innanzitutto, chiariamo il concetto di galleria artificiale, la galleria artificiale altri non è quel pezzettino di raccordo che si fa dall’uscita dalla galleria alla superficie. Nello specifico ci riferiamo alla galleria Santa Cecilia al cui interno, nel tratto artificiale appunto, uno scambio fa sì che il binario da singolo ritorni doppio, ricordiamo che il binario è doppio in prossimità delle stazioni Papardo, Annunziata ed Europa sia in entrata che in uscita quindi con un buon tratto di decelerazione ed acelerazione di circa 1 km, questo ovviamente per consentire ai treni ad alta velocità di non fermarsi, poiché l’unica fermata possibile per la lunghezza della banchina è solo quella di viale Europa.

Lo scambio all’interno della galleria artificiale Santa Cecilia (breve tratto all’uscita della galleria naturale)

I Convogli e il Sistema Ferroviario
Il progetto contempla l’utilizzo di due tipologie di treni: i TAF (Treni ad Alta Frequentazione), indicati come ML (Metropolitana Leggera) nel progetto, destinati a un servizio metropolitano di prossimità, e i Frecciarossa 1000, treni ad alta velocità (AV), pensati per collegamenti a lunga percorrenza. Il tracciato prevede tre fermate principali a Messina: Papardo, Annunziata ed Europa. Le prime due, Papardo e Annunziata, non saranno servite dai Frecciarossa 1000 a causa delle limitazioni delle banchine, ma saranno dedicate ai treni metropolitani. La fermata Europa, invece, rappresenterà il principale punto di accesso per chi vuole raggiungere il centro di Messina (questo in attesa che RFI realizzi la stazione di Messina Ponte) o proseguire verso altre destinazioni.
All’uscita della galleria Santa Cecilia, i Frecciarossa avranno due opzioni: svoltare a destra per dirigersi verso Catania e Palermo lungo la nuova linea a doppio binario ad alta capacità e alta velocità, che sarà completata entro il 2032, o girare a sinistra per raggiungere la stazione di Messina Centrale, che continua a mantenere un ruolo nevralgico nel sistema ferroviario cittadino.

Stazione Papardo – Si notino gli acronimi NL = Metropolitana Leggera e FR = Freccia Rossa

La Nuova Stazione di Messina Ponte
Un elemento cruciale della proposta riguarda l’individuazione della nuova stazione di Messina Ponte. Il contraente generale nel PD2011 aveva scelto di collocarla nella zona di Gazzi, noi pensiamo si possa tuttavia collocare nell’area attualmente occupata dalla stazione di Contesse (vedi foto), che potrebbe essere riconvertita e ampliata per assumere il ruolo di hub principale per i collegamenti attraverso il Ponte sullo Stretto. Questa scelta appare strategica non solo per la sua posizione geografica, vicina all’uscita della galleria Santa Cecilia, ma anche per la possibilità di integrare il nuovo nodo ferroviario con le infrastrutture esistenti, ottimizzando i flussi di passeggeri e merci.
La nuova stazione di Messina Ponte, sotto la gestione di RFI, rappresenterebbe un punto di snodo fondamentale, capace di collegare il traffico ad alta velocità proveniente dal continente con il sistema ferroviario siciliano, migliorando l’accessibilità e riducendo i tempi di percorrenza. Inoltre, la sua collocazione a Contesse consentirebbe di minimizzare l’impatto sul centro urbano, garantendo al contempo un’integrazione efficace con il trasporto pubblico locale e metropolitano.

Il Gipal Red Bridge (il ponte inserito su Google Earth dall’ing. Palamara ormai nel 2020) visto dalla attuale stazione ferroviaria di Contesse

Prospettive Future
Il progetto della nuova stazione di Messina Ponte e del relativo sistema ferroviario rappresenta un’occasione unica per ripensare la mobilità nella città e nell’intera regione. La collaborazione tra Stretto di Messina e RFI sarà cruciale per garantire che le infrastrutture siano realizzate secondo i più alti standard di efficienza e sostenibilità. Inoltre, il completamento della linea ad alta capacità e alta velocità entro il 2032 promette di rivoluzionare i collegamenti tra la Sicilia e il resto d’Italia, rendendo Messina un nodo strategico nel panorama nazionale.
In conclusione, lo spostamento della linea ferroviaria da sotto la via Santa Cecilia a sotto la via del Carmine a Contesse e l’ipotesi di una nuova stazione a Contesse riflettono un approccio innovativo e lungimirante, che tiene conto delle esigenze della città e delle opportunità offerte dal Ponte sullo Stretto. La sfida sarà quella di tradurre questa visione in realtà, superando le complessità tecniche e logistiche per consegnare a Messina un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di proiettarla verso il futuro.

L’uscita dalla galleria Sant Cecilia al di sotto della via Marco Polo a Contesse, prima di affrontare lo snodo Contesse
Snodo Contesse – Una tavola del PD originale calata su ortofoto
Snodo Contesse – Visualizzazione su Google Earth dei tratti all’scita della galleria Santa Cecilia
Sondo Contesse – I binari all’uscita della galleria calati su Google Earth

© Ing. Giuseppe Palamara 2025

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