Litorale del Ringo: tra accampamenti di pescatori e senzatetto, congelatori per vendere alimenti e sedie – pseudo opere d’arte

Redazione1

Litorale del Ringo: tra accampamenti di pescatori e senzatetto, congelatori per vendere alimenti e sedie – pseudo opere d’arte

martedì 31 Luglio 2018 - 16:13

Un affaccio a mare da accampamento ad uso pesca a tuttotondo, con bacinelle per contenere le “specie ittiche” e chissà anche qualche pentolone “per assaggiarle in loco”, pedane di ogni tipo, in genere di legno. Una tenda per ripararsi dal sole e magari anche dalla pioggia ma soprattutto per delimitare un confine, evidentemente importante per operare sulla spiaggia del Ringo, di fronte la ripristinata Villetta Belfiore. Ma non riconosciamo solo questo reperto che è difficile non scorgere su quel tratto di litorale. Ci sono anche mini-frigo, congelatori che per quanto arrugginiti non sembrano di certo rifiuti ma elettrodomestici da posizionare sul marciapiede o magari in strada all’occorrenza per la vendita di merce alimentare ai possibili clienti – passanti e sedie e sgabelli accatastati a riprodurre con molta fantasia una pseudo opera d’arte. Questo è lo scenario che viene ritratto lungo il viale della Libertà tra l’ultimo muro di contenimento della Caronte&Tourist e il Circolo del Tennis e Vela.

Unico punto che mantiene la riqualificazione è proprio quello corrispondente al club sportivo. Le lamentele verso la costa che accompagna la villetta Belfiore e la stessa area verde che non viene curata a dovere si susseguono e si sovrappongono. A raccoglierle a volte anche l’ex consigliere della V Quartiere Cannistraci che non riesce a tacere su un degrado che investe quella frazione di magnifico lungomare e con un arenile invidiabile a qualsiasi città marinara.

Non solo rifiuti ma anche carcasse di imbarcazioni e sporcizia ovunque, barche disordinate e abbandonate, gazebi fatiscenti sparsi sulla riviera.

Bivacchi di persone senza fissa dimora (sicuramente più sfortunata di altri) che dorme la notte sotto a dei muri esistenti per essere più cautelate ma “forse a nessuno importa oppure se ne occupa” – riflette l’ex consigliere.

Per l’ennesima volta, segnaliamo questo degrado, che non avrebbe bisogno di essere additato in quanto alla portata e allo sguardo di tutti e da chi soggiorna nei nostri dintorni favolosi come turista, magari per andare a visitare qualche capolavoro in mostra nel più bel Museo Regionale della Sicilia.

Ci soffermiamo anche ad uno spazio dedicato ai bambini, dove per cause di usura sono stati rimossi i giochi, che con una spesa irrisoria si potrebbero ripristinare.

L’appello è rivolto agli Assessori ed al Sindaco De Luca con la speranza che si possa prendere atto di ciò che è visibile nelle foto.