Sciacca M5S: "Messina non ha bisogno di professori. Via le navi dalla Rada. Capo Peloro: sito Unesco"

Redazione1

Sciacca M5S: "Messina non ha bisogno di professori. Via le navi dalla Rada. Capo Peloro: sito Unesco"

sabato 28 Aprile 2018 - 14:33

“Quando si parla di sviluppare lavoro, dobbiamo usare questo magnifico posto Capo Peloro, in cui ci troviamo questa mattina. Il turismo può essere di tue tipologie: costiero con i suoi due mari e i suoi borghi di pescatori e collinare con i variegati Monti Peloritani dove il Santuario di Dinnammare è ridotto ad una catapecchia. Questa dualità spontanea, regalataci dall’Altissimo, in qualunque zona della Terra avrebbe fatto progettare percorsi naturalistici nei boschi, itinerari tra i forti umbertini, strutture ricreative, alberghiere e di studio, riscoperta dei prodotti tipici. Ci dobbiamo prodigare per usare la Fiera tutto l’anno. Liberiamo la Rada San Francesco, non me ne voglia il mio amici Vincenzo Franza ma lui e la sua famiglia possono lavorare dal Porto Storico. Eliminiamo quella brutta ringhiera della linea tranviaria che passa alla Cortina del Porto, che impedisce la visuale dello Stretto ai passanti e il transito ai turisti verso la città, creando un muro inaudito tra il mondo e la crescita economica e la conoscenza culturale”. Così, il candidato a sindaco del Movimento Cinquestelle, Gaetano Sciacca, attuale direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ed ex Capo del Genio Civile di Messina che, questa mattina, è stato accolto nella location privilegiata vicino alla Punta di Capo Peloro, all’interno del Lido “La Pinnazza”, per incontrare una parte della popolazione approfittando della divertente manifestazione “Festival degli Aquiloni”, avviata alle 10. Accanto a lui, la giovane deputata alla Camera Angela Raffa, eletta nelle recenti consultazioni Politiche.

“Dobbiamo far lavorare i commercianti tutto l’anno – incalza Sciacca -. Possiamo far risorgere questo luogo di mare, come la zona degli approdi e del centro storico. C’è la norma apposita per scavalcare le difficoltà che nascono e subentrano per l’imprenditoria. Lo sportello Suap avrebbe aiutato e certamente è in grado di aiutare le piccole – medie imprese. La gestione Accorinti dice di averci già pensato attraverso l’assessore allo Sviluppo economico Signorino. Ma noi non lo vediamo mentre io vedo chiaramente l’alternativa al blocco delle attività commerciali, vedo come sburocratizzare il trend negativo. Ho cercato di dare consigli all’Amministrazione visto che conosco abbastanza la macchina burocratica. Aprire attività non deve essere un supplizio divino, uno a punizione perché il commerciante si approccia così in questo comprensorio. Siamo intenzionati come movimento politico ad imprimere una consistente riduzione dei Tributi per gli esercenti. Che ci voleva in cinque anni ad effettuare questo? Dobbiamo coccolare l’imprenditore, il negoziante. In questo villaggio – Torre Faro, c’è stata un’associazione di volontariato la Proloco che ha rivitalizzato il posto. Dobbiamo offrire la possibilità ad altre realtà in altri Quartieri. Un comune così frammentato ha bisogno di ritrovarsi e ramificarsi attraverso le periferie. Bisogna avere un sindaco che dia valore al territorio alle famiglie, anche per riconquistare un reddito procapite. Qui succede di svendersi, magari per sistemare il proprio figlio o per ottenere la concessione: questi sono invece nostri diritti”.

A Sciacca si chiede oggi, durante questa chiacchierata con i cittadini nel Lido balneare e di ristoro, di avere un occhio di riguardo alla scuola laddove il sindaco in carica non è riuscito a rintracciare finanziamenti per la manutenzione ordinaria, laddove (una docente in platea lo comunica) in una scuola c’è l’impianto fognario che non funziona e riversa i liquami nei dintorni. Dal pubblico arriva persino il suggerimento di riqualificare la struttura Pilone anche per motivi di incolumità e farne una attrattiva per i croceristi.

“In cima alla lista delle nostre priorità programmatiche compaiono le scuole, insieme alle parrocchie. Significano non solo sicurezza ma anche tempo prolungato e contrasto alla dispersione scolastica. L’ho inserito nel mio programma quando dirigevo il Genio Civile. Faremo diventare questo patrimonio sito UNESCO, una ricchezza che avrebbe inquadrato Messina in una dimensione internazionale. Questo doveva essere uno stimolo per la squadra municipale uscente che portava l’icona ambientalista”.

Alla nostra domanda “Che giudizio – commento ha sui suoi rivali?, Sciacca risponde: “Non ho rivali. Non voglio essere presuntuoso. La città deve essere gestita sulla scorta di competenze sul territorio ed io le ho mostrate nello svolgimento dei miei ruoli in misura adeguata, soprattutto in materia di dissesto idrogeologico, abusivismo edilizio, tutela dei lavoratori e della collettività tutta: dai bambini agli insegnanti, in termini di monitoraggio strutturale e anche intonaci sugli edifici scolastici e impianti sportivi. Alla città non occorre un professore che racconti la sua esperienza sanitaria o quella delle aule universitarie impregnata di diritto costituzionale. Piuttosto occorre praticità nelle dinamiche burocratiche e volontà di alleggerire il contesto sociale dai debiti e dalle tasse affibbiate ai cittadini per 20 anni. Questo può verificarsi solo con il rilancio”. Sul dubbio mosso sulla sua incandidabilità (SPECIE dal Centrosinistra), il funzionario regionale è convinto ed afferma “di non avere problemi perché la legge gli consente di continuare il suo mandato. A metà maggio, eventualmente, conta di prendersi ferie arretrate”.

Il candidato a sindaco Pentastellato presenterà la sua corsa verso la poltrona “regale” di Palazzo Zanca giovedì 3 maggio, alle ore 10, nella sede del Comitato elettorale di via I Settembre, con la prima conferenza stampa ufficiale del MoVimento 5 Stelle. A prendere parte all’incontro sarà anche la vicepresidente della Camera dei Deputati, Maria Edera Spadoni.