Padre e figlio minacciavano commercianti. Arrestati esponenti della mafia tortoriciana

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Padre e figlio minacciavano commercianti. Arrestati esponenti della mafia tortoriciana

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lunedì 18 Settembre 2017 - 10:12

A seguito di una complessa indagine iniziata da gennaio dello scorso anno dalla Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello, è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo competente, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Bontempo Scavo, 52 anni e di suo figlio Sebastiano di 25 anni, entrambi esponenti di vertice della famiglia mafiosa dei “Tortoriciani”. Il motivo? Sulla base di numerose informazioni e intercettazioni raccolte dai militari sono stati accusati di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso.

Infatti, i due sono ritenuti responsabili delle ripetute minacce e intimidazioni nei confronti di due fratelli imprenditori di Castell’Umberto, attivi nel settore dell’agricoltura biologica e commercio di mangimi e cereali.

I due commercianti avevano da poco aperto un nuovo punto vendita nel comune di Mirto, quando, Bontempo Scavo padre, si è presentato in negozio, chiedendo l’assunzione del figlio Sebastiano presso una delle loro imprese. A distanza di qualche tempo il ragazzo, con fare arrogante, è tornato nel locale, esigendo dai commercianti “il regalo”.

Nel contempo, in diverse occasioni, gli indagati hanno prelevato della merce presso l’attività commerciale senza pagare quanto dovuto.