Mentre ieri andava su Fb un vergognoso corpo a corpo fra il sindaco uscente Cateno De Luca e l’ex primo cittadino Peppino Buzzanca, la coalizione di centrodestra annaspava sul nome da proporre.
L’impasse adesso è ascrivibile a Fratelli d’Italia che continua a non dare indicazioni sul nome e preferisce nascondersi nel silenzio più assoluto. Se da un lato Germanà ha fatto sapere che è disposto a fare un passo indietro, ma chiede che lo stesso faccia Maurizio Croce, dall’altro è opportuno rilevare che nella trattativa che va avanti da un mese non si registrano passi in avanti.
E mentre Basile, De Domenico, Todaro e Sturniolo vanno avanti per la corsa alla poltrona di primo cittadino, il centrodestra è bloccato.
Il fattore tempo sta diventando determinante e non è escluso che questa melina possa danneggiare quello che sarà il candidato sindaco.
Fratelli d’Italia, nell’ambito di una strategia nazionale, sta alla finestra: venerdì si è tenuta una riunione cittadina ma non sarebbe emerso nulla di concreto. La parola d’ordine di Elvira Amata è stata “aspettiamo”.
Aspettare significa avvantaggiare gli altri che sono già in campagna elettorale. La città, quella che si aspetta un candidato autorevole da parte del centrodestra, sta iniziando a manifestare una sorta di insofferenza nei confronti dei vertici dei partiti della colazione di centrodestra.
Sono come tre ( lega, FdI e FI) cani randagi
Che con la bava tentano di spolpare ancora di più l’osso ( Messina) già fanno disastri a livello nazionale, in Sicilia è sotto agli occhi di tutti.
A noi mancavano solo gli amici di Putin
( Salvini in testa, a cui vorrei ricordare che qui 49 milioni da sottrarre, non ci sono). I piccioli li hanno già fatti sparire, chiunque venga eletto non so come potrà gestire una situazione portata al disastro