Si sarebbe introdotto in casa della vittima – forzando la porta d’ingresso, di cui ha sfondato il vetro con una pesante statuetta e terrorizzandola – col capo travisato da cappello e mascherina chirurgica. È questo il motivo per cui è stato arrestato un uomo di 65 anni incensurato.
I fatti risalgono alle 16 di ieri e si sono svolti a San Michele. In particolare, quando la vittima ha chiesto l’intervento della Polizia, il 65enne ha minimizzato sostenendo che si trattava di un “momento di nervosismo” dovuto a problemi di natura privata da risolvere con la vittima. La successiva perquisizione estesa all’auto del presunto responsabile ha portato al rinvenimento di due coltelli, una pistola Beretta, un caricatore e cartucce compatibili con entrambi. L’uomo, con regolare porto d’armi per uso sportivo, ha dichiarato di aver dimenticato l’arma dopo averla utilizzata al poligono tempo addietro.

Ulteriori accertamenti da parte dei poliziotti di Volanti e Squadra Mobile hanno permesso il rinvenimento di uno zaino contenente un ulteriore caricatore, altre cartucce e attrezzi di varia natura tra cui un martello, cacciaviti, cannello completo di bomboletta di gas propano, guanti, fil di ferro, nastro da imballaggio, corde, una pinza, fascette da elettricista.

Il presunto reo è stato arrestato perché accusato dei reati di violazione di domicilio e porto abusivo di arma comune da sparo e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, trasferito presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Ritirato porto d’armi e sequestrate tutte le armi in possesso dell’arrestato.