Catalfamo presenta il ddl "Spiagge amiche" per l'accesso libero dei cani nelle aree demaniali

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Catalfamo presenta il ddl "Spiagge amiche" per l'accesso libero dei cani nelle aree demaniali

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mercoledì 20 Marzo 2019 - 10:30

Con la presente normativa si intende porre a fine a una discriminazione nei confronti degli amici animali troppo spesso ostaggio di delimitazioni che nulla hanno a che fare con il buon senso civico dei cittadini“. Così l’esponente di Fratelli d’Italia all’Ars, Antonio Catalfamo, spiegando la ratio che sottosta al proprio disegno di legge depositato ieri dal titolo “Disposizioni per l’accesso al demanio marittimo degli animali da compagnia”. “Chi ama i propri animali – prosegue il deputato regionale – ha interesse che si integrino nelle nostre comunità. Per troppo tempo gli spazi legislativi hanno invece acconsentito a vincolare la coabitazione tra uomo e cani (e più in generale per gli animali da compagnia) solo a determinate aree spesso ristrette e senza la giusta attrezzatura“.

Con questa legge si cerca dunque di superare il limite creato dalla disposizione regionale 15/2005 e da altre ordinanze assessoriali che non hanno risolto i problemi preesistenti. In questo modo si prova a responsabilizzare il proprietario dell’animale che potrà accompagnarsi in tutte le aree demaniali prestando solo l’attenzione prevista dal decreto ministeriale del 2009 che abroga le distinzioni di razze di cani e pone l’accento sulla responsabilità indistinta, appunto, del proprietario, che deve provvedere alla pulizia e alla eventuale sicurezza dell’animale in caso di pericolo“.

La legge nella sua parte finale ricorda infine che nei piani di utilizzo delle aree demaniali, qualora fosse posto in essere uno spazio ad hoc per i cani, che queste disposizioni siano scritte insieme alle associazioni animaliste del territorio al fine di far proprie le osservazioni nell’interesse sia della collettività che dell’animale. Una conquista di civiltà – conclude Catalfamo – dettata anche dalle ultime disposizioni e linee guida di origini comunitarie“.