Assunzioni Atm, Ora Messina vuole vederci chiaro: "Si dia la possibilità a tutti di avere un futuro"

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Assunzioni Atm, Ora Messina vuole vederci chiaro: "Si dia la possibilità a tutti di avere un futuro"

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mercoledì 20 Marzo 2019 - 15:13

“Criteri discutibili, si dia la possibilità a tutti di avere un futuro”: lo scrive a chiare lettere “Ora Messina” che torna sull’argomento delle assunzioni in Atm. “Sin dal momento del nostro insediamento avevamo posto la questione Atm come centrale per il rilancio della città. Sulla condizione dei lavoratori – ricorda il gruppo consiliare Ora Messina -, esistevano zone d’ombra da chiarire, soprattutto per la parte inerente le assunzioni tramite agenzia interinale.
Sono trascorsi svariati mesi ed ancora una volta ci troviamo di fronte a soluzioni che riteniamo inammissibili: il bando per l’assegnazione di 30 posti con contratto della durata di 6 mesi rileva alcune stonature impossibili da non sottolineare. Un bando per un posto di lavoro che esclude non può andarci giù, in particolar modo riteniamo fortemente limitativo il punto sulla fascia di età per la partecipazione.
Siamo tutti consapevoli – continua il gruppo di Ora Messina – che il lavoro di autista sia logorante e che occorra una condizione psico-fisica che faccia reggere serenamente i ritmi e gli orari, il limitare l’età di partecipazione a 45 anni, però, contrasta col diritto al lavoro di tante, troppe, persone.
Il contratto di breve durata, misto al fatto che molti over 45 sono oggi in condizione di affrontare un lavoro come quello di autista delle linee cittadine, ci fa riflettere sulla necessità di stringere la forbice dei partecipanti tagliando fuori una larga fetta di personale che su un breve contratto a tempo determinato spera di basare l’immediato futuro della propria famiglia.
Come gruppo Ora Messina siamo compiaciuti che l’Amministrazione e l’azienda non deleghino più ad agenzie esterne, di contro faremo sentire la nostra voce in Commissione per comprendere quali siano i motivi che hanno portato alla scelta dei criteri di selezione, provando – concludono – a tutelare i diritti di ogni lavoratore”.