PeriferichEnergie. Il murale realizzato da Michela De Domenico e degli studenti del liceo Basile restituisce colore e bellezza all'Istituto Elio Vittorini

Maria Antonella Saia

PeriferichEnergie. Il murale realizzato da Michela De Domenico e degli studenti del liceo Basile restituisce colore e bellezza all'Istituto Elio Vittorini

lunedì 04 Marzo 2019 - 12:21

Un grande momento di partecipazione: così si  può definire l’inaugurazione  del murale realizzato dall’illustratrice e graphic-novelist Michela De Domenico e dai ragazzi del liceo artistico “Basile” nell’ambito delle attività del progetto PeriferichEnergie. Conoscere, narrare, inventare la città che non si vede,  che ha avuto luogo venerdì scorso all’istituto “Elio Vittorini”, all’Annunziata e che ha restituito colore e bellezza al muro esterno della scuola.  Un progetto costruito attorno alle periferie nel cuore della città, universi che raccontano storie, mondi, spesso fatti di transiti e di confini, indagati attraverso passeggiate urbane e narrazioni condivise.
All’evento hanno preso parte Giuseppina Prestipino, dirigente scolastica dell’istituto La Farina-Basile e della Vittorini; la docente vicaria della Vittorini Barbara Oteri, l’artista Michela De Domenico, la scrittrice Giordana Restifo, la responsabile del progetto Periferichenergie Caterina Pastura e gli alunni del liceo artistico “Basile”.
A Messina, il quartiere Annunziata ha accolto il trekking urbano e il laboratorio di scrittura CeMentalità, sulla base dell’itinerario previsto dallo scrittore under 35 Sergio Scarfì, che ha poi condotto il laboratorio accolto negli spazi del MuMe, Museo Regionale. È stata poi la volta di Transumanza, laboratorio di narrazione e street art – coordinato dalla seconda scrittrice under 35 selezionata, Giordana Restifo – ospitato dal liceo “Basile”, nel corso del quale è stata realizzato il murales. Infine, Uroboro, terzo trekking urbano propedeutico questa volta a un laboratorio di graphic novel, coordinato dall’autrice under 35 Elena Zeta Grimaldi e dalla fumettista Chiara Abastanotti, che si è svolto al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, nel campus universitario dell’Annunziata. Il racconto di Giordana Restifo Vetri rotti, farà inoltre parte del Taccuino di scritture ai margini, appena pubblicato per la casa editrice Mesogea e che verrà presentato alla città alla fine del mese di marzo.
Restiamo  dunque in attesa di nuove emozioni.